Il mondo del gioco d’azzardo

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Negli ultimi anni ho tenuto parecchi incontri sul gioco d’azzardo, e ho studiato bene le istruzioni e i numeri presenti nei siti ufficiali delle case da gioco. Ho scoperto così un mondo un po’ nebuloso, dove le informazioni secondo me vengono date in maniera da confondere chi cerca di capire le regole. Mentre pensavo a queste cose, stavo guardando un po’ distrattamente una vecchia puntata del programma di Rai 1 L’eredità, e ad un certo punto mi ha incuriosito una domanda, e che riproduco nell’immagine. In pratica, il presentatore chiede quale fra i comportamenti di un elenco sia indice di buona educazione. La risposta attesa è “DORMIRE CON CUSCINO DA COLLO”. Ebbene, secondo me quello indicato non è un indice di buona educazione: è l’unico che non indica maleducazione, ma non indica neppure buona educazione. È un po’ come se chiedessi qual è indice di essere un bravo guidatore fra (a) parcheggiare sul marciapiede; (b) passare con il rosso; (c) sorpassare in curva; (d) possedere un’automobile grigia. È ovvio che l’ultima opzione non è indice né di correttezza né di scorrettezza alla guida.
Mi sono un po’ dilungato, ma nelle pagine che illustrano i giochi d’azzardo ho notato proprio delle cose simili: ad esempio, nel “Win for life” lo scommettitore che realizza tre oppure sette punti è dichiarato vincitore, ma… vince 2 euro, che corrispondono alla cifra puntata. Quindi il giocatore vince quello che ha puntato, cioè va pari. E secondo il vocabolario italiano, recuperare i propri soldi non significa vincere. Però da come sono confezionate le frasi, sembra che questa combinazione porti ad una vincita e la percentuale delle schedine vincenti sia perciò maggiore di quanto è in realtà. È chiaro che se scopro che le probabilità di vincita sono minori di quanto dichiarato, forse mi viene meno voglia di scommettere. Ma ci sono ancora altre cose nebulose nel gioco d’azzardo… più che andiamo avanti, e più scopro un mondo di notizie false che non mi fanno venire di sicuro voglia di giocare.

Giorgio Dendi