IL MOVIMENTO 5 STELLE E’ CAMBIATO? CERTO

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CHI NON IMPARA DAI PROPRI ERRORI NON RIESCE A FARE IL BENE DEL PAESE

In questi giorni, e comunque da sempre, il Movimento 5 Stelle è sotto attacco. E’ stato sotto attacco quando ha fatto l’accordo di programma con la Lega. Le critiche erano concentrate sul fatto che si era fatto un accordo con la destra. Pochi sono andati a leggere quello che era scritto nell’accordo, un accordo che è indispensabile per governare, e ancora meno sono andati a verificare se quello che è stato realizzato con la Lega portava miglioramenti a chi vive in questo Paese. E’ stato sotto attacco quando è stato fatto l’accordo con il PD, per il motivo opposto, e ancora nessuno è andato a leggere l’accordo e verificare cosa abbia portato al Paese.

L’attacco è stato micidiale da parte proprio di colui che aveva contribuito all’accordo con il PD e che poi si era subito separato pur dicendo di sostenere la stessa maggioranza. Insomma tutti hanno voluto ridimensionare il risultato eccezionale ottenuto dal Movimento nel 2018. E dopo il siluro che ha fatto crollare il Governo Conte 2, gli attacchi sono continuati perché la scelta di entrare nel Governo Draghi ha condotto alcuni membri a uscire dal Movimento aderendo al gruppo Misto, dove ora ci sono addirittura due correnti di ex-grillini.

A mio parere avrebbero dovuto seguire la decisione della maggioranza sancita da una votazione sul portale e mettere in secondo piano il proprio ego. In un gruppo politico sotto attacco il compito di ogni membro è compattarsi e combattere insieme invece di fare fughe solitarie perché si ha o si crede di essere depositari della soluzione migliore. Ma come si può avere la presunzione di essere più grillini di Beppe Grillo, di Vito Crimi, di Stefano Patuanelli e di tanti altri, la maggioranza del Movimento? E’ di questi giorni la diatriba tra il reggente Vito Crimi e Casaleggio Jr. che invece di agire come garante di un portale si è troppo spesso intromesso in tempi e decisioni che spettavano al direttivo del Movimento.

Si sente dire “Il Movimento non è più quello di una volta” come questa mattina su La 7 ha detto Ignazio Corrao, un altro fuoriuscito del Movimento. Il Movimento non è più quello di una volta perché facendo esperienza si cresce e si deve cambiare. Restare uguali a se stessi in una realtà in continuo cambiamento è da folli. Eppure il M5S è rimasto fedele ai suoi programmi lottando con le unghie ed i denti per realizzare il programma che aveva proposto a chi lo aveva eletto. Il Movimento ha inoltre compreso che essere al Governo permette di incidere direttamente sulle scelte per il bene del Paese e contemporaneamente impedire che si facciano scelte deteriori.

Il Movimento 5 Stelle ha ed ha sempre avuto questi due obiettivi come propria stella polare ed invito parlamentari, attivisti e simpatizzanti a convergere e supportare l’unica forza politica che ha una qualche minima possibilità di incidere sul futuro del Paese. E’ bello urlare e dirsi contrario a questo o a quello ma poi si deve essere pratici perché ululare alla luna non serve a nessuno. Gli italiani hanno bisogno di provvedimenti utili per uscire dalla crisi pandemica e arrivare a un miglioramento del livello socio economico, che deve necessariamente interessare quelli che hanno più difficoltà a giungere a fine mese

Mauro Coltorti