IL NOBEL PER LA PACE ALLA STAMPA LIBERA, EROI CHE RISCHIANO LA VITA OGNI GIORNO

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Mai come in questo periodo l’informazione ha assunto un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni 

La sua manipolazione può garantire consensi e dunque indirizzi politici e di conseguenza socio-economici. Ed il pianeta ha necessità di scelte corrette e che garantiscano la sostenibilità degli ecosistemi in cui viviamo garantendo al contempo un benessere più diffuso a tutti. Assume dunque particolare significato che lo scorso fine settimana l’Accademia delle Scienze di Stoccolma ha assegnato il Nobel per la pace a due giornalisti indipendenti. Si tratta di Dmitrij Muratov, direttore e cofondatore del giornale di inchiesta russo Novaya Gazeta, e Maria Ressa, cofondatrice e direttrice di Rappler, sito di informazione noto per le inchieste condotte sulle campagne del presidente filippino Duterte.

Due giornalisti, entrambi a capo di testate libere e indipendenti, entrambi dissidenti nel proprio paese. Maria Ressa, simbolo della lotta alla disinformazione, è stata tra i primi a denunciare l’utilizzo di notizie false da parte di Duterte e dei suoi sostenitori e attualmente sono aperte 9 diverse inchieste contro di lei. Muratov, ha fondato Novaya Gazeta, emblema della stampa libera russa, poco dopo la caduta dell’Unione Sovietica, nel 1993, e ne è stato quasi ininterrottamente direttore. Ha dedicato il premio al suo giornale e ai sei giornalisti uccisi nel corso degli anni per via del proprio lavoro. Il premio, conferito per gli sforzi “nel tutelare la libertà di espressione, condizione necessaria per la democrazia e la pace duratura”, rappresenta un grande riconoscimento in un periodo particolarmente difficile per la libertà di stampa. Le proteste contro le restrizioni hanno causato vari episodi di violenza nei confronti dei giornalisti incaricati di seguire le manifestazioni, dall’altra, in molti paesi il Covid è stato utilizzato da governi autoritari come scusa per limitare la diffusione di notizie libere e indipendenti che andassero contro la linea ufficiale.

Il Movimento 5 Stelle è sempre a favore e sostiene incondizionatamente la libertà di stampa e il giornalismo di inchiesta indipendente basato su notizie vere e verificate contro fake news e disinformazione.

Mauro Coltorti