IL PCI AD ARENZANO AL FIANCO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DELLA BOCCHIOTTI

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Il Partito Comunista Italiano era, ieri mattina, dalle 5 del mattino, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che stanno manifestando davanti ai cancelli della Bocchiotti
Ecco la dichiarazione di un lavoratore intervistato dal PCI:
“L’azienda ci trasferirà in provincia di Alessandria dichiarando che cambierà il metodo di lavoro, (assunzioni interinali) quindi i ragazzi giovani, appena entrati in azienda, saranno secondo la dirigenza, più aperti ad apprendere.
Abbiamo accettato a malincuore il trasferimento, chiedendo però la garanzia che i nuovi assunti non andassero a sostituirci nel nostro lavoro, visto che sarebbero stati assunti con contratti interinali, e con dunque un conseguente peggioramento delle condizioni di lavoro… di tutta risposta l’azienda si rifiuta di accettare questa clausola, non specificando le motivazioni.
Ci sorge dunque il dubbio che la sostituzione avverrà, e la paura che la stessa manovra ( sostituire noi con altri interinali) possa essere effettuata tra qualche mese anche in Alessandria, trasferendoci chissà dove.  
Oltre a quest’ultima ipotesi, che contrasteremmo con tutte le forze, scioperiamo appunto anche per i nuovi assunti, che, così giovani, (potrebbero essere nostri figli o nipoti) sarebbero tutti lavoratori a tempo determinato, con meno diritti e nessuna possibilità di avere un futuro stabile.
Per noi è inaccettabile!”
Il Partito Comunista Italiano non può che condividere e sostenere chi ha deciso di lottare, non solo per se stesso, ma anche per il bene altrui, e per il futuro dei giovani.
Riteniamo questo sia un esempio per tutti, frutto di una profonda coscienza di classe, unica via per sovvertire quanto creato dalle politiche del centrosinistra e centrodestra, che hanno reso possibile e liberalizzato la precarietà.

Servono politiche che tutelino realmente i lavoratori, ed è ormai palese che tali politiche le abbia sempre e solo portate avanti il Partito Comunista Italiano.