Il processo sul fallimento della Banca Popolare di Vicenza non può più subire altri ritardi! Ed è assurdo che tutto ciò avvenga a causa di un magistrato che, dopo aver seguito il fascicolo per ben due anni, si è improvvisamente reso conto della sua incompatibilità, facendo ulteriormente dilatare i tempi della conclusione del processo!
È infatti emerso che da oltre 9 mesi un’avvocatessa collega della sorella dello stesso giudice che dovrebbe giudicare l’ex amministratore delegato Zonin sta attualmente difendendo il suo ex braccio destro e direttore generale Sorato in un altro filone processuale.
I termini della prescrizione si avvicinano pericolosamente e non possiamo assolutamente permetterci che ciò accada!
Stamane ho avuto un confronto con il Ministro Bonafede che si è attivato prontamente, mettendo in moto l’ispettorato per una pronta ricostruzione dei fatti e si è impegnato a mettere in campo tutti gli strumenti per agevolare un regolare svolgimento del processo.
L’ormai prossimo avvio della Commissione d’inchiesta sulle banche, che mi vedrà tra i componenti, sarà uno strumento fondamentale per chiarire una volta per tutte queste oscure vicende.
I cittadini hanno il sacrosanto diritto di veder esaudite le loro aspettative di giustizia!