IL RECOVERY PLAN SI AVVICINA

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Il governo ha predisposto una proposta di linee guida per il recovery plan che poi dovrà essere sottoposto al via libera delle Camere. Stamane in Commissione abbiamo approvato la proposta, rinviando alcune raccomandazioni al MIT e al MISE sugli obiettivi strategici da attenzionare nel settore delle infrastrutture e dei trasporti. Di seguito il comunicato stampa, ripreso dalle agenzie 👇

COLTORTI (M5S): DALLA COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI IN SENATO VIA LIBERA ALLA PROPOSTA DI LINEE GUIDA PER IL RECOVERY PLAN

“Questa mattina in commissione abbiamo approvato a larghissima maggioranza, la proposta di Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, elaborata dal Governo nell’ambito delle attività per l’accesso al Next generation EU, il Recovery fund, avviato in sede europea quale risposta per fronteggiare la crisi da Covid-19”, lo scrive Mauro Coltorti, presidente della Commissione Lavori pubblici, comunicazioni, infrastrutture e trasporti del Senato.

“Abbiamo anche votato un documento, curato da Vincenzo D’Arienzo con il contributo fattivo di tutte le forze politiche e di larga parte delle opposizioni, nel quale la Commissione esprime alcune osservazioni rivolte al MIT e al MISE, affinché gli interventi e i piani di investimento che entreranno nel Recovery Plan, attenzionino in maniera particolare gli obiettivi legati agli ambiti di nostra competenza, come la digitalizzazione della rete di trasporti in chiave green, la transizione energetica del comparto produttivo e i progetti di investimento infrastrutturale per colmare il gap digitale del Mezzogiorno – spiega il parlamentare 5 stelle, che continua – la Commissione raccomanda una significativa destinazione delle risorse nel settore delle infrastrutture, a partire dallo sviluppo di sistemi a rete dei trasporti, dei porti e degli aeroporti nonché, considerato l’alto ammontare delle risorse stanziate, l’ampio coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni e degli enti locali onde scongiurare l’assalto alla diligenza che fa gola a molti, destinando invece i soldi agli effettivi bisogni del Paese”, conclude Coltorti.