IL VACCINO È UN DIRITTO, NON UN PRIVILEGIO

0
60

In questi giorni vediamo molti furbetti del vaccino saltare le file e, addirittura, politici che ottengono un gran numero di vaccini per la propria azienda.
Questo servizio parla del gruppo Neuromed, di proprietà dell’europarlamentare Aldo Patriciello (Forza Italia), che ha chiesto alla regione Molise 900 dosi di vaccino per vaccinare i suoi dipendenti e quelli di aziende che lavorano per la sua clinica privata. Tra questi i dipendenti di Tele Venafro international. E intanto gli ultraottantenni non autosufficienti ancora aspettano il siero.
Patriciello è riuscito a far vaccinare tutti, persino i dipendenti della Multimed, una società che ha al suo interno tv, una televisione privata.
Ma chi avrebbe dovuto controllare in regione la lista inviata da Neuromed? “Non posso mettermi a controllare nome per nome e vedere il lavoro che fanno all’interno delle strutture sanitarie”, dice Michele Colitti, uno dei componenti della cabina di regia che si occupa della programmazione vaccinale in Molise.
Spero siano presi provvedimenti su questa vicenda. È nostro dovere condannare pubblicamente questi episodi affinché i furbetti ed i loro complici ci pensino dieci volte prima di mettere loro stessi al di sopra di tutti i comuni mortali.