Dall’inizio dell’anno nei penitenziari del Paese ci sono stati 12 suicidi, vale a dire un suicidio ogni quattro giorni. È una “strage vergognosa” che non vede fine (con un incremento allarmante in questo primo scorcio del 2022) e che è ancora più grave se si tiene conto che solo dall’inizio del nuovo anno si sono suicidati due agenti penitenziari”.
A sostenerlo è il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria (S.PP), Aldo Di Giacomo.
“Lo stato di abbandono delle carceri italiane è oramai a livelli mai visti sino ad oggi – sottolinea Di Giacomo -, il ministro della Giustizia aveva promesso che sarebbe intervenuta entro gennaio per migliorare le condizioni delle prigioni della Nazione ma ad oggi nulla si è visto. Le carceri sono diventate zone franche dove tutto accade come la morte per suicidio di 4 detenuti giovanissimi come se nulla fosse, ma peggio ancora senza scuotere minimamente la coscienza dei nostri governanti”.



