Sono alcune migliaia le persone partite da piazza Cairoli a Milano per l’ultimo di una serie di manifestazioni contro il cambiamento climatico
Nel giorno della chiusura dei lavori della Pre Cop 26. Il corteo Global March for Justice, partito sulle note di “Bella ciao”, percorrerà le strade del centro per chiudere in Piazza Giulio Cesare, nella zona dei grattacieli di City Life. I manifestanti – tanti i giovani e le famiglie – chiedono “giustizia climatica”.
Al corteo, organizzato dalla “Climate open platform”, hanno aderito decine di associazioni ambientaliste e studentesche, tra cui Legambiente, Libera, Acli, Arci, sindacati confederali e di base, i No tav, Fridays for future, Legambiente, Europa verde.
Sfilano anche i rappresentati dei collettivi e dei centri sociali. Sugli striscioni, slogan vecchi e nuovi: “Student will lead the change”, “Un altro mondo è possibile” e “Stop al petrolio”. Cartelli di solidarietà anche per il sindaco di Riace Mimmo Lucano, all’indomani della condanna a 13 anni che gli è stata comminata.
E’ la marcia “di chi crede fermamente che non debbano essere gli ultimi a pagare le conseguenze del disastro climatico – si legge nella presentazione della manifestazione – ma chi se n’è reso responsabile, di chi sa che senza giustizia sociale non ci può essere transizione ecologica”..
