Con questo spirito la Fondazione Città della Speranza, insieme a AIL, ha iniziato a lavorare per aiutare i bambini ucraini malati e le loro famiglie. Per fare in modo che possano essere accolti in Italia e curati.
Con questo spirito l’Istituto di Ricerca Pediatrica si è messo a disposizione dei ricercatori ucraini che hanno dovuto abbandonare il Paese e che non hanno più ne’ un tetto ne’ un laboratorio per portare avanti la loro ricerca. Sono due piccole gocce in un mare di dolore… ne siamo consapevoli…. Ma è di piccole gocce che è fatto l’oceano


