Incentivi a sostegno di vecchi alberi e aree boscate

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Territorio. Riforestazione, Zamboni (Europa Verde): incentivi a sostegno di vecchi alberi e aree boscate

La consigliera sottolinea che “piantare un albero in ambito urbano e farne la manutenzione ha un costo elevato, mentre gli alberi nati e cresciuti spontaneamente hanno costi nulli”

Il progetto di riforestazione della Regione Emilia-Romagna, che prevede la piantumazione di 4,5 milioni di nuovi alberi, è al centro di un’interrogazione di Silvia Zamboni (Europa Verde). La consigliera fa innanzitutto presente che “piantare un albero in ambito urbano, farne la manutenzione e farlo crescere fino al raggiungimento della maturità ha un costo elevato, mentre gli alberi nati e cresciuti spontaneamente hanno costi nulli”. “Gli alberi- continua Zamboni, che riporta le parole del Dossier del WWf Bologna metropolitana- vengono poi abbattuti essenzialmente per tre motivi: pulizia dei corsi d’acqua, eliminazione di boschi relitti spontanei (in pianura) ed eliminazione delle alberature in area urbana per motivi di sicurezza”. Da qui la richiesta della consigliera alla Giunta di capire se “esista una cartografia o censimento delle aree boscate cresciute spontaneamente e se nei tagli dei boschi ripariali venga assicurato il rispetto per le zone di tutela di laghi, bacini e corsi d’acqua”. La consigliera chiede anche se la Regione o altri enti preposti abbiano mai realizzato “un monitoraggio di durata di alcuni anni prima e dopo la pulizia lungo un corso d’acqua sottoposto a un intervento analogo a quello avvenuto sul Savena, nel bolognese, per valutare la portata della conseguente erosione delle sponde, il trasporto di materiale solido del corso d’acqua e i danni ambientali” e se, prima di “decidere gli interventi di pulizia dei corsi d’acqua, venga fatta una valutazione complessiva dei rischi che comporta l’eliminazione della vegetazione spondale per la sicurezza idraulica, idrogeologica e ambientale”. Inoltre, visto che proprio “gli alberi ‘vecchi’ forniscono i migliori servizi ecosistemici anche in ambito urbano”, la consigliera suggerisce di “prevedere misure per la conservazione delle vecchie alberature”. Infine Zamboni chiede anche se sia possibile introdurre “incentivi a sostegno della conservazione delle aree boscate o che si stanno evolvendo verso il bosco e che sono cresciute spontaneamente in pianura”.

(Francesca Mezzadri)