Indagine Italia Oggi sulla qualità della vita, Trento al secondo posto

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Adozione - infanzia - bambini - genitori - famiglia Foto Romano Magrone. Archivio Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento

Ottime performance per quanto riguarda le macroaree Affari e lavoro e Istruzione, con il maggior numero di studenti con competenze adeguate. Sanità all’ultimo posto

Dopo il titolo di città più sostenibile d’Italia assegnato a Trento dall’indagine “Ecosistema urbano” di Legambiente-Sole 24 ore, arrivano le buone notizie portate dalla classifica sulla qualità della vita di Italia Oggi: in questo caso, Trento conferma il secondo posto dell’anno scorso, subito dopo Parma, che conquista la vetta, e prima di Bolzano, Bologna e Milano, rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto.

Realizzata in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma e con Cattolica Assicurazioni, l’indagine sulla qualità della vita pubblicata su Italia Oggi prende in considerazione un mix di indicatori che riguardano ora la città ora l’intero territorio provinciale. Analizzando le macroaree considerate dall’indagine, spiccano il terzo posto di Trento per quanto riguarda Istruzione e formazione e il quarto posto in Affari e lavoro. In negativo, risalta invece l’ultimo posto (107°) della provincia nel capitolo Sistema salute. Ecco in dettaglio gli indicatori più significativi dell’indagine.

Affari e lavoro. L’ottimo quarto posto di Trento è dovuto soprattutto al numero di start up e piccole medie imprese innovative (4° posto) e all’importo medio dei protesti (4° posto). Basso anche il tasso di disoccupazione (17° posto).

Ambiente. Italia Oggi assegna a Trento il 24° posto nella macroarea dell’ambiente. Le buone performance riguardanti il verde urbano in città (2° posto), l’offerta di trasporto pubblico nel capoluogo (11° posto), la raccolta differenziata dei rifiuti sempre a livello urbano (7° posto) sono controbilanciate dagli sforamenti, rilevati a livello provinciale, del biossido di azoto (95° posto) e dall’alto numero dei veicoli circolanti, dovuto però probabilmente al fatto che in Trentino la tassa sulle immatricolazioni è la meno cara d’Italia.

Reati e sicurezza. Trento è al 31° posto per reati e sicurezza: come da tradizione, in provincia ci sono pochi furti d’auto (7° posto), limitato anche il numero degli omicidi colposi per 100 mila abitanti (16° posto) e delle lesioni dolose (13° posto). Alto il numero delle violenze sessuali (90° posto) e dei tentati omicidi (77° posto).

Sicurezza sociale. Questa macroarea è quella che più risente della pandemia. L’86° posto di Trento è infatti dovuto anche ai casi di Covid ogni mille abitanti (84° posto) e alla variazione della mortalità sia tra gli over 65 anni (72° posto) che tra gli under 65 anni (69° posto). A incidere negativamente sulla classifica sono pure gli infortuni sul lavoro (102° posto, all’ultimo c’è Bolzano), i morti per tumore (92° posto) e i suicidi (89° posto). Tra i dati positivi, il basso tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni (3° posto).

Istruzione e formazione. Qui Trento registra una della performance migliori (3° posto), anche perché all’interno della macroarea ci sono due lusinghieri primi posti: Trento è in testa alla classifica sia per numero di studenti con adeguate competenze numeriche sia per numero di studenti con adeguate competenze alfabetiche. Buoni risultati anche per quanto riguarda la partecipazione alla scuola d’infanzia (6° posto) e la formazione continua (6° posto).

Popolazione. Il 22° posto in classifica è la somma di performance buone (11° posto per nati vivi ogni 1000 residenti) e altre meno buone, come il numero medio di componenti in famiglia (67° posto) e gli emigrati ogni mille residenti (66° posto).

Sistema salute. A sorpresa, Trento si colloca all’ultimo posto, il 107°, per quanto riguarda la sanità a causa dei pochi posti letto (91° posto), soprattutto in cardiologia, e cardiochirurgia (98° posto), ostetricia e ginecologia (76°), terapia intensiva (71°). Un picco negativo si registra per la sottodimensione delle apparecchiature diagnostiche (106° posto), soprattutto Tac (107° posto), Risonanza magnetica (106° posto), Acceleratori lineari per radioterapia (93° posto).

Tempo libero. Il buon 13° posto nella classifica del Tempo libero è dovuto alla presenza di librerie (15° posto), associazioni ricreative, artistiche, culturali (23° posto), bar e caffè (12° posto), alberghi (4° posto), sale cinematografiche (20° posto).

Reddito e ricchezza. Trento è al 21° posto grazie alle esigue sofferenze bancarie dei prestiti alle famiglie (3° posto), al reddito medio disponibile (15° posto) e alla ricchezza patrimoniale pro capite (25° posto). Indicatori negativi, il prezzo al metro quadro delle case (97° posto) e la variazione dei prezzi al consumo (97° posto).