INFLAZIONE: A OTTOBRE SCENDE A 0,2%, MINIMO DA 3 ANNI

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CODACONS: SU PREZZI E’ VERA E PROPRIA EMERGENZA. LISTINI FERMI PERCHE’ CONSUMI IN STALLO, POTERE D’ACQUISTO AUMENTA IN MODO FALSATO

PER FAMIGLIA “TIPO” MAGGIORE SPESA DI APPENA +62 EURO ANNUI

Il crollo dell’inflazione allo 0,2% è un segnale molto preoccupante perché riflette lo stallo dei consumi che si registra da oramai troppo tempo nel nostro paese. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

“Siamo in presenza di una vera e propria emergenza prezzi in Italia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Lo stallo dei consumi e la spesa delle famiglie che non riparte hanno conseguenze negative sui prezzi al dettaglio, ma una inflazione a questi livelli, così come confermano tutti gli analisti, se da un lato aumenta in modo falsato il potere d’acquisto dei cittadini, dall’altro ha effetti negativi sull’economia nazionale, e non può certo essere considerata una buona notizia”.

Analizzando la spesa per consumi delle famiglie, un’inflazione allo 0,2% determina una maggiore spesa annua pari ad appena +62 euro per la famiglia “tipo”, e di +81 euro per un nucleo con due figli.

A livello territoriale si registrano inoltre enormi differenze: Bolzano, con un tasso di inflazione all’1,1%, si conferma la città più “costosa” d’Italia, con un aggravio di spesa pari a +331 euro su base annua per la famiglia “tipo”; a Parma invece i prezzi registrano la deflazione più alta (-0,4%) producendo un risparmio medio di 112 euro a famiglia residente – conclude il Codacons.