INTESA SANPAOLO RIPRENDE A TORINO AL GRATTACIELO LE CONFERENZE

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“IMMAGINARE IL FUTURO. CONVERSAZIONI SUI GRANDI CAMBIAMENTI E LE SFIDE DEL DOMANI”

Prima conferenza

Giovedì 3 ottobre 2019, ore 18

Torino, grattacielo Intesa Sanpaolo, corso Inghilterra 3

Donald Sassoon

“Passato e futuro della cultura europea”

Torino – Dopo il successo del precedente ciclo, riprendono gli incontri del progetto culturale di Intesa Sanpaolo “Immaginare il futuro. Conversazioni sui grandi cambiamenti e le sfide del domani”, con due appuntamenti nel mese di ottobre all’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo.

Il progetto, ideato da Giulia Cogoli per Intesa Sanpaolo, porta a Torino, città della Banca, relatori di alto profilo internazionale per tenere conferenze aperte al pubblico sui grandi temi del futuro ed è parte di un più ampio programma di attività culturali realizzate da Intesa Sanpaolo presso il grattacielo, diventato luogo di cultura e innovazione ed entrato in poco tempo nel cuore dei torinesi, che includono lezioni di storia, conferenze sui grandi temi del mondo, appuntamenti, mostre.

“Immaginare il Futuro”, in particolare, affronta con approccio prospettico discipline come la storia, l’economia, la tecnologia, la sociologia, l’urbanistica per indagare i mutamenti che ci aspettano nel breve periodo: come vivremo, come comunicheremo, l’impatto della tecnologia sulle nostre vite, le scoperte mediche e scientifiche. L’iniziativa ha già portato a Torino Timothy Garton Ash, Muhammad Yunus, Richard Sennett, Guido Tonelli.

Il primo appuntamento sarà giovedì 3 ottobre, alle ore 18. Lo storico Donald Sassoon terrà una conferenza dal titolo “Passato e futuro della cultura europea”. Dalla globalizzazione di una cultura di massa europea, nell’Ottocento, si è passati, verso la seconda metà del Novecento, all’egemonia culturale americana. Tale diffusione si è avvalsa del progresso tecnologico (stampa popolare, fotografia, radio, cinema, televisione), ma è stata influenzata anche dell’allungamento della vita, dalla diffusione dell’educazione scolastica, dell’accorciamento della giornata lavorativa e dalle caratteristiche dei mercati culturali nazionali. La conferenza, tenuta da uno dei maggiori storici contemporanei, intende ripercorrere i punti salienti di questo processo e ipotizzare quale futuro possa avere la cultura europea nell’era di internet.

Donald Sassoon, storico, allievo di Eric J. Hobsbawm, profondo conoscitore della realtà politica, culturale ed economica europea, è professore di Storia europea comparata presso il Queen Mary College di Londra, è stato membro del gruppo di Ricerca presso il Remarque Institute alla New York University e la Maison des Sciences de l’Homme (Parigi). Ha tenuto lezioni e conferenze negli atenei di tutto il mondo ed è membro del Queen Mary Centre for the Study of the History of Political Thought. Fra i suoi libri: Come nasce un dittatore. Le cause del trionfo di Mussolini (Rizzoli, 2010); La cultura degli europei. Dal 1800 a oggi (Rizzoli, 2011); Togliatti e il partito di massa (2014, Castelvecchi); Quo vadis Europa? (2016, Castelvecchi), Sintomi morbosi. Nella nostra storia di ieri i segnali della crisi di oggi (Garzanti, 2019). Anxious Triumph. A Global History of Capitalism 1860-1914 (Penguin, 2019).

Prenotazioni a partire dal 25 settembre sul sito www.grattacielointesasanpaolo.com/news

Il secondo appuntamento del ciclo sarà giovedì 10 ottobre alle ore 18 con la conferenza “Un viaggio nel futuro dello storytelling: capire come comunicare nell’era dell’intelligenza artificiale” di Francesco Marconi, esperto di tecnologie, automazione, intelligenza artificiale.

L’uso dell’intelligenza artificiale (AI), degli algoritmi e delle macchine intelligenti sarà la fine del giornalismo tradizionale, della narrazione e della comunicazione oppure il suo salvatore? Francesco Marconi, che ha aperto la strada allo sviluppo e all’uso dell’AI per Associated Press e Wall Street Journal, presenta una nuova prospettiva sul potenziale di queste tecnologie, analizzando le sfide e le opportunità che offre l’uso l’intelligenza artificiale, proponendo casi affascinanti, ricerche e attraverso idee provocanti. Il suo messaggio è che l’AI, se usata correttamente, può aumentare – e non automatizzare – il settore, consentendo agli individui di tutti i campi di avere più tempo libero per dedicarsi ad analisi più approfondite e a riflessioni creative.

Prenotazioni a partire dal 4 ottobre sul sito www.grattacielointesasanpaolo.com/news

Francesco Marconi, 33 anni, è Responsabile Ricerca e Sviluppo del Wall Street Journal, ricercatore affiliato del MIT Media Lab e Fellow alla Columbia University’s Tow Center for Digital Journalism. Esperto di tecnologie, automazione, intelligenza artificiale, nel 2017 Francesco è stato riconosciuto da MediaShift come uno dei 20 principali innovatori nell’ambito dei media digitali, nominato da Editor & Publisher Magazine tra i 25 leader dell’editoria sotto i 35 anni ed è finalista a Digiday Future Leader Awards. Al WSJ guida un team di ingegneri esperti di machine learning, data scientist e giornalisti. I suoi lavori più recenti riguardano l’auditing algoritmico, la verifica delle DeepFakes e l’etica dell’Intelligenza artificiale. Prima di questo ruolo ha gestito la strategia dell’Associated Press dove ha collaborato allo sviluppo dell’automazione dei contenuti e dell’intelligenza artificiale. In Italia nel 2018 è stato tra i guru di Meet the Media Guru e del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. Il libro Newsmakers: Artificial Intelligence and the Future of Journalism è pubblicato da Columbia University Press (settembre 2019). È in uscita in Italia per BUR Rizzoli il suo libro Diventa autore della tua vita. 30 giorni per scoprire le tue aspirazioni e cominciare a raggiungerle.