Io sono una donna libera e non sono legata a logiche che appartengono ai vecchi partiti

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È ciò che ho sempre dimostrato in questi anni e che sto continuando a dimostrare anche durante la campagna elettorale.

A differenza dei miei sfidanti Gualtieri e Michetti che per parlare devono chiedere il permesso, io non devo chiederlo a nessuno.
Le persone che faranno parte della mia squadra sono donne e uomini competenti e scelti con criterio. Presenterò i primi nomi prima del voto. Pensate che invece Gualtieri e Michetti hanno già detto di non voler svelare i nomi. Non vogliono rischiare di scontentare nessuno. La verità è che sono obbligati ad ascoltare troppe voci e sottostare alle faide interne al partito.
La differenza fra me e loro è che io sono la sindaca della gente, mentre loro sono candidati di palazzo.

Con loro Roma sarebbe nuovamente vittima di un eterno conflitto fra le correnti del Pd e della destra. Per non parlare di Michetti. La gente ancora si chiede chi sia. Anche i partiti che lo sostengono tradiscono l’imbarazzo di chi ha capito di aver candidato una persona del tutto inadeguata, che fugge di fronte a qualunque confronto.