Jobs Act, Faraone (Iv): “Inviterei la Schlein a leggere cosa c’è scritto sul sito del Pd”

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Se su google digitate le parole, “jobs act” e fate una ricerca, tra le prime pagine suggerite ce n’è una del sito del Pd con un articolo pubblicato il 6 gennaio del 2018: https://partitodemocratico.it/economia-e-lavoro/jobs-act/… Come fossero scritte sulle tavole di pietra troverete le ragioni di quella riforma. Inviterei anche l’attuale segretaria del Pd, che ancora oggi definisce il jobs act, “un errore che ha prodotto una frattura col mondo del lavoro”, a leggere bene ciò che c’è scritto sul sito del suo partito. Clicchi sul link che le ho mandato, troverà: le tutele crescenti e l’incentivo alle imprese ad assumere a tempo indeterminato, la Naspi, le politiche attive del lavoro, la tutela della maternità, la decontribuzione per i neo assunti e tanto altro ancora

Non voglio anticiparvi proprio tutto, consentitemi di rivelarvi soltanto un’ultima informazione, in fondo al pezzo troverete anche un numero: 986 mila. Sono gli occupati in più certificati dall’istat. E poi, sempre sullo stesso link, qualche riga più giù, una dichiarazione: “L’Istat ci conferma la tendenza positiva dell’occupazione del mese di settembre, con alcune variazioni stagionali fisiologiche.

Siamo tornati sotto la soglia di tre milioni di disoccupati ormai da tempo, ora dobbiamo abbattere il muro dell’11% di disoccupazione. Se c’è un rallentamento dei posti di lavoro creati, per il 2018 vogliamo un’accelerazione: con gli interventi previsti in legge di bilancio rafforzeremo la crescita dell’occupazione, soprattutto stabile, grazie alla decontribuzione per i neoassunti e agli investimenti nel settore pubblico e privato.” Lo dichiara la responsabile Lavoro del PD, Chiara Gribaudo, a proposito dei dati Istat diffusi questa mattina. Solo per la precisione“.

Lo scrive su Twitter Davide Faraone, parlamentare di Italia Viva.