KLARIDA RRAPAJ: IL MIO QUARTO APPUNTAMENTO CON LE DONNE ALBANESI

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Il 28 aprile il mio quarto appuntamento come psicologa presso l’associazione delle donne albanesi per un mondo migliore a Tor Bella Monaca, Roma

Sono felice di poter offrire il mio contributo alla mia comunità attraverso il mio lavoro di psicologa e di poter trattare argomenti di grande rilevanza come la gestione dei conflitti familiari e parentali.

In queste occasioni, mi rendo conto di quanto sia importante aiutare le persone a comprendere e affrontare le difficoltà che possono sorgere all’interno delle relazioni familiari, che spesso sono fonte di grande stress e sofferenza.

Condividere le mie conoscenze e le mie esperienze con le donne albanesi di Tor Bella Monaca è per me un grande privilegio e mi dà la possibilità di contribuire a creare un mondo migliore per tutti.

Sappiamo tutti che la famiglia è il nucleo fondamentale della società e il luogo in cui si sviluppano le relazioni più intime e significative. Ma purtroppo, come in ogni relazione umana, possono sorgere dei conflitti e delle difficoltà che possono mettere a dura prova la stabilità e l’armonia della famiglia. E quando queste difficoltà coinvolgono anche i rapporti con i genitori, i fratelli o le sorelle, possono diventare ancora più complesse da gestire.

Per questo motivo, ho scelto di focalizzare il mio discorso di oggi su come gestire i conflitti familiari e quelli parentali. Vorrei iniziare con una semplice affermazione: i conflitti sono parte integrante della vita di ogni famiglia. Non esiste una famiglia perfetta, senza problemi o discussioni. Ciò che conta è come affrontiamo questi conflitti e come riusciamo a superarli.

Il primo passo per gestire i conflitti familiari è quello di riconoscere che esistono. Troppo spesso si tende a nascondere o a ignorare i problemi all’interno della famiglia, con la speranza che si risolvano da soli. Ma la realtà è che i problemi non scompaiono se non li affrontiamo. Al contrario, tendono a peggiorare con il tempo.

Il secondo passo è quello di ascoltare. Ascoltare è una delle abilità più importanti per risolvere qualsiasi tipo di conflitto. Capire il punto di vista dell’altro e cercare di mettersi nei suoi panni può aiutare a trovare una soluzione pacifica e consensuale.

Inoltre, è fondamentale imparare a comunicare in modo efficace. Spesso i conflitti familiari si originano da una mancanza di comunicazione o da una comunicazione poco chiara. Imparare a esprimere i propri sentimenti e bisogni in modo assertivo e non aggressivo può aiutare a evitare fraintendimenti e a risolvere i conflitti in modo più costruttivo.

Infine, è importante saper perdonare. I conflitti familiari possono essere molto dolorosi e possono portare a sentimenti di rancore e risentimento. Ma imparare a perdonare e a lasciar andare il passato può essere la chiave per costruire relazioni più sane e durature all’interno della famiglia.

Come psicologa, ho avuto l’opportunità di aiutare molte famiglie a superare i loro conflitti e a ristabilire un clima di armonia e comprensione. E posso dire con certezza che il primo passo per risolvere qualsiasi conflitto è quello di volerlo risolvere.

Se ogni membro della famiglia è disposto a lavorare insieme per risolvere i problemi, allora c’è sempre una possibilità di trovare una soluzione positiva.

Vorrei esprimere i miei più sinceri complimenti alla Presidentessa Eriselda per il meraviglioso lavoro che sta svolgendo all’interno della sua associazione. Il suo impegno e la sua dedizione sono ammirevoli e stanno portando risultati straordinari per la comunità che rappresenta.

Continui così, Presidentessa Eriselda, sei un esempio di leadership e di passione per il bene comune.

Sono convinta che, con l’aiuto e l’impegno di tutti, possiamo costruire famiglie più forti e unite. Siate sempre aperti al dialogo, all’ascolto e al perdono, e vedrete che i conflitti saranno solo un lontano ricordo.

dott.ssa  KLARIDA RRAPAJ