Sono onorata di aver avuto l’opportunità di partecipare alla Mostra Collettiva Internazionale “DIPINGIAMO IL DOMANI”, che si è tenuta nella splendida Basilica di San Pietro in Vincoli qui a Roma, lo scorso 9 marzo
È stato un onore per me essere presente a questo evento, che ha visto la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo, accomunati dalla passione per l’arte e la voglia di esprimere la propria visione del futuro attraverso le loro opere. Ma ciò che rende questa mostra ancora più speciale per me è stato il tema su cui si è incentrata: il ruolo della donna e la sua leadership.
Grazie alla gentile invito della presidentessa dell’associazione Il tempo delle Donne, Rita Venezuela, ho avuto l’opportunità di parlare di un tema a me molto caro, ovvero il ruolo e l’importanza della donna nella società di oggi. Come sapete, il 9 marzo è anche la Giornata Internazionale della Donna, un giorno in cui celebriamo le conquiste delle donne e riflettiamo sulle sfide ancora da affrontare per raggiungere una vera e propria parità di genere.
Ed è stato proprio in questo contesto che ho avuto il privilegio di partecipare al congresso “Sorelle – Il Futuro delle donne dominicane in Europa”, un evento che ha visto la partecipazione di donne di diverse nazionalità e background culturali, unite dal desiderio di creare un futuro migliore per noi e per le generazioni future. In un mondo in cui ancora troppo spesso le donne vengono discriminate e limitate nelle loro opportunità, è più che mai importante sostenere e promuovere la loro leadership.
Perché le donne non sono solo capaci di guidare e di assumere ruoli di responsabilità, ma sono anche in grado di portare una prospettiva diversa e preziosa in ogni ambito della società. La mostra “DIPINGIAMO IL DOMANI” è stata quindi una splendida occasione per esprimere questo messaggio attraverso l’arte, uno strumento potente e universale che ci permette di comunicare e di riflettere sui temi più importanti della nostra vita.
L’arte è un potente strumento che ci permette di esprimere le nostre emozioni, i nostri pensieri e le nostre idee in modo unico e creativo. Ma non solo, essa ha anche il potere di unirci, di farci sentire parte di qualcosa di più grande, di superare le barriere sociali e culturali che spesso ci dividono. Come un collante, l’arte unisce le persone di diverse provenienze e culture, creando un mondo dove i colori e le sfumature sono innumerevoli come un arcobaleno.
Insieme, attraverso l’arte, possiamo dipingere il mondo di speranza, solidarietà e amore, creando un futuro migliore non solo per noi stessi, ma anche per le generazioni a venire. L’arte ci fa vedere il mondo con gli occhi dell’altro, ci insegna a comprendere e apprezzare le diversità e a lavorare insieme per un obiettivo comune.
Che sia attraverso la musica, la pittura, la danza o qualsiasi altra forma di espressione artistica, l’arte ci unisce e ci fa sentire parte di una grande famiglia umana, dove tutti possono trovare il proprio posto e contribuire alla creazione di un mondo più bello e colorato.
Ringrazio ancora una volta la presidente Rita VALENZUELA per avermi dato la possibilità di condividere le mie idee con il pubblico presente alla mostra e al congresso.
KLARIDA RRAPAJ
