“Io avevo presentato il testo circa due anni fa proprio in accordo con il Partito democratico, che all’epoca poneva la riforma della legge elettorale come condizione per l’approvazione della riforma costituzionale (sul taglio dei parlamentari, NdR) – ricorda -. Poi però, subito dopo l’approvazione della riduzione del numero dei parlamentari, purtroppo non se ne fece più nulla, quindi sono contento che ora se ne ritorni a parlare e spero che sia la volta buona”.
“Noi come Movimento 5 Stelle siamo da sempre proporzionalisti, perché crediamo fermamente che la volontà popolare debba essere rispettata il più possibile e quindi con un sistema proporzionale pensiamo che si ottenga un Parlamento più aderente al voto espresso dai cittadini”, risponde Brescia a proposito dell’apertura fatta dal vicesegretario del Pd, Provenzano.
“E poi con la soglia di sbarramento al 5%, come prevista dal testo che ho depositato, a mio modo di vedere si evita la frammentazione e si favorisce anche la stabilità del quadro politico”, aggiunge il pentastellato.


