LA CAVALLI È MORTA

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La Cavalli è un’azienda dove lavorano sopratutto donne che, durante la pandemia, hanno ricevuto la notizia del trasferimento dello stabilimento a Milano. Come se una vita, i propri affetti e la propria casa potessero spostarsi con un click.
Ma la proprietà non vuole sentire ragioni e ormai la scelta pare indiscutibile. A sottolineare l’epilogo di questa vicenda i lavoratori e le lavoratrici hanno attaccato ai cancelli gli annunci funebri con i propri nomi e acceso lumini per celebrare il funerale della maison fiorentina. La Cavalli non é una casa di moda che ha la sede incidentalmente a Sesto Fiorentino, ma un brand famoso in tutto il mondo proprio perché nella fiorentinità affonda la sua stessa ragion d’essere. E il suo successo è il frutto del lavoro di quelle donne e quegli uomini che, con il proprio lavoro, l’hanno fatta crescere come fosse la propria azienda e che oggi vengono scaricati senza riguardo alcuno.
Ieri, insieme a Lorenzo Zambini, sono andata al loro presidio per manifestare la mia vicinanza e lo sdegno per ciò che sta succedendo. Lavoreremo, insieme ai sindacati, utilizzando fino all’ultimo secondo utile a garantire a queste lavoratrici e lavoratori la dignità che gli è stata negata. A tutte e tutti loro va il mio abbraccio sincero.

Monia Monni