LA FRAGILITA’ DEL MERCATO EUROPEO. ATTENZIONE AL CANALE DI SUEZ

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In questo periodo di pandemia il traffico marittimo delle merci ha subito una flessione ma più lieve rispetto ad altri comparti. Le merci devono continuare a viaggiare perché l’economia di molti paesi è legata alle autostrade del mare. Il Mediterraneo inoltre è un’area cruciale dal punto di vista dei traffici e il canale di Suez è il condotto principale da cui arrivano merci da tutto l’Oriente. Da Suez passa il 40% dell’import-export via mare che giunge in Italia per un valore di 83 mld nel 2020. Martedì scorso la Ever Green (Sempreverde!), un gigante del mare lungo 400 metri, si è arenato all’interno del canale bloccando la circolazione ed ora ci sono navi in attesa che il “tappo” venga riaperto su entrambi i lati. A parte la mancata consegna delle merci,più in generale, un ulteriore problema è associato alla carenza di containers che prima della pandemia circolavano assicurando il ricambio e già lo scorso anno hanno creato pesanti problemi. I prezzi per il nolo dei containers lo scorso anno è salito del 200%! Le navi per mantenere i prezzi del passato devono viaggiare sempre cariche altrimenti i costi lieviteranno ed ovviamente lieviteranno anche i prezzi dei beni sui nostri mercati. Immaginate i maggiori costi che un armatore deve affrontare per tenere ferme le navi per giorni o per cambiare rotta e dover circumnavigare l’Africa ? Per non parlare delle merci deteriorabili. Insomma un semplice incidente in un area strategica potrebbe far lievitare i prezzi di tantissime merci in tutta Europa.