La Gioconda torna alla Scala dopo 25 anni

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Un caso di cronaca nera accaduto nel Seicento irrompe sui palcoscenici lirici. Il dramma lo scrisse Victor Hugo, da cui Arrigo Boito trasse il libretto e la musica la compose Amilcare Ponchielli che con la Gioconda firmò il suo capolavoro.

Alla Scala la Gioconda gioca in casa, perché proprio al Piermarini debuttò nel 1876 e vi torna dopo 25 anni di assenza.

“Su Gioconda è stupendo poter raccontare questo turbine di vicende, di doppi triangoli amorosi e misteri – commenta il regista Davide Liveromore – c’è materiale per fare una serie televisiva oggi”.

Dirige Frederic Chaslin. In scena una Venezia monumentale e onirica, in cui si muove una schiera di personaggi, tutti con parti vocali impegnative. Tra loro Saioa Hernandez nel ruolo del titolo.

Tra brani popolarissimi come la Danza delle Ore, Amore, politica, congiure e veleni un bentornato fino al 25 giugno a un’opera che racchiude un intreccio da sempre simbolo del melodramma italiano.