La mamma di Mario ringrazia l’autista “sensibile” del 310

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Domenica 18 agosto, ore 21.30 circa, piazza Vescovio. La signora Elena, mamma di Mario, un ragazzo con grave disabilità motoria e mentale, sale con suo figlio sul 310 in partenza dal capolinea, per trascorrere una serata in viaggio a bordo di un bus.
Il ragazzo resta sempre accanto all’autista con il quale “pur non potendo parlare, mostrava desiderio di comunicare”, scrive la mamma in una mail.
La donna chiede di rintracciare e ringraziare l’autista per “la sensibilità e disponibilità dimostrata nei confronti di mio figlio e per il dono unico che ha fatto a Mario: farlo sentire normale coinvolgendolo con grande, oserei dire, affetto e simpatia. Quanto accaduto vale per me e per Mario più di 10 ore di fisioterapia e assistenza specializzata”.

Grazie ai dettagli riportati dalla passeggera, abbiamo contattato il nostro collega Massimiliano, 49 anni, dal 2003 autista di autobus per le strade della Capitale e papà di due ragazzi di 22 e 12 anni. A lui abbiamo fatto arrivare i ringraziamenti del Presidente di Atac a nome di tutta l’azienda, che a tal proposito ha aggiunto: “Troppo spesso la categoria degli autisti viene ingiustamente attaccata dai media, e per questo la segnalazione della signora Elena è ancora più gradita”.

Il nostro autista, sorpreso, ha detto: “Mi ha colpito molto Mario, sempre sorridente nonostante le sue evidenti difficoltà, e la coinvolgente mamma: una donna forte che lo stimolava a parlare con me, facendogli raccontare la sua passione per le auto e i motori”.

Il ragazzo curiosava dal vetro tutto quello che faceva l’autista, voleva semplicemente condividere questa “esperienza di trasporto – per gioco e non per necessità – da un capolinea all’altro e ritorno”, ha concluso la signora: “Massimiliano e Mario da oggi sono amici e Mario si sentirà nel suo quartiere meno solo. Ed anche io”.

Ringraziamo la signora per la segnalazione e il nostro autista Massimiliano per la sensibilità che ha dimostrato nei confronti del suo giovane passeggero “speciale”.