Nella sua mezz’ora di relazione la leader di FdI, in linea con l’atteggiamento tenuto dal giorno della rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale, ha spiegato che non ha intenzione di alleggerire il pressing su Lega e Forza Italia, in vista di quel chiarimento – anche oggi invocato – che nei suoi auspici dovrà porre fine alle ambiguità e le basi per un centrodestra rinnovato dalle fondamenta.
Prima di incalzare gli alleati sui temi più cari, la leader di Fratelli d’Italia ha respinto energicamente tutte le accuse di inadeguatezza del suo partito a governare: “Fratelli d’Italia – ha detto – ha le carte in regola per governare questa nazione. Non siamo il ‘partito del no’ come dicono molti ‘signor sì’: siamo il partito che vuole rappresentare con orgoglio il campo del centrodestra. Fratelli d’Italia – ha aggiunto – non è la prosecuzione di An: è quello che avremmo voluto fosse il Pdl e che il Pdl non è riuscito a essere, un partito aperto, fondato saldamente su dei valori, a vocazione maggioritaria”.



