LA MOZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE PER LA CESSIONE DEI CREDITI FISCALI DELLE IMPRESE

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La scorsa settimana durante l’esame del decreto Sostegni, su cui il governo ha posto la fiducia

Sono state stralciate dal maxi emendamento, per rilievi della ragioneria dello Stato, le norme sulla cessione dei crediti fiscali delle imprese a terzi per gli incentivi 4.0. Il Movimento 5 Stelle ha poi votato la fiducia solo dopo che il governo si è impegnato a reinserire le norme nel prossimo decreto utile, il Sostegni bis. Ma, per rendere più cogente l’impegno del governo, il gruppo del Movimento al Senato ha presentato una mozione, che ho sottoscritto anche io, che impegna il governo a reintrodurre la possibilità per le imprese di cedere i crediti di imposta per l’acquisto di beni strumentali e non nell’ottica della transizione 4.0, valutando l’opportunità di estendere l’opzione della cessione anche ad altri crediti d’imposta già disciplinati.

Lo impegna altresì a disporre che, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, siano definite le modalità attuative delle disposizioni relative all’esercizio dell’opzione prevedendo il visto di conformità sulla documentazione che attesti la cessione e a costituire una piattaforma elettronica per la certificazione e per la circolazione dei crediti d’imposta per cui è consentita l’opzione della cessione. Il miglioramento della produttività delle imprese costituisce uno degli obiettivi fondanti il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e richiede conseguentemente investimenti connessi principalmente alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica. Inoltre, la cedibilità dei crediti d’imposta produce rilevanti effetti macroeconomici stimati in un considerevole aumento immediato del PIL, così come si è già verificato e attestato per il Superbonus edilizia 110%. Si tratta di opportunità di ripresa economica che non possiamo assolutamente perdere.

Mauro Coltorti