LA RIPARTENZA DEL PAESE E’ POSSIBILE

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LA RIPARTENZA DEL PAESE E’ POSSIBILE SOLO RILANCIANDO I TRASPORTI PUBBLICI, COLLETTIVI E TURISTICI

LA RICETTA DELLE PMI DI CONFAPI ILLUSTRATA DAL RESPONSABILE NAZIONALE DEL SETTORE, DOTTOR FRANCESCO NAPOLI

Uscire dalla quarantena e far ripartire l’Italia concretamente significa anzitutto rilanciare in sicurezza il settore dei trasporti pubblici e turistici su gomma, fondamentali per connettere di nuovo all’interno del Paese interi distretti e filiere economiche, ma a rischio di collasso stanti i vincoli introdotti nel corso di questi ultimi due mesi e che, oltre a non rendere più conveniente l’esercizio di questo segmento di attività industriali e terziarie, ad alta intensità di lavoro qualificato, non recano neppure i benefici attesi sul versante della salute.
Per questo motivo la CONFAPI, per tramite del Commissario Nazionale ai Trasporti Francesco Napoli, è intervenuta agli incontri svoltisi con il Ministro Paola De Micheli nonché con il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Salvatore Margiotta.

L’intervento del Vicepresidente Nazionale Napoli si è sviluppato sul fronte di una pluralità di proposte a vantaggio di una categoria diffusa in tutto il Paese e determinante per collegare ai grandi mercati turistici anche le piccole comunità territoriali e per assicurare il diritto allo studio dei giovani residenti nelle aree più marginali. Eccole di seguito:
a) Concessione immediata della possibilità di occupare tutti i posti disponibili nelle vetture e nei bus, previo uso di mascherina e igienizzante (così come concesso agli aeromobili);
b) Misure a fondo perduto specificamente dedicate al settore e/o inserimento dei “codici ateco” identificativi di NCC auto, bus e scuolabus tra le categorie ammissibili alle misure a fondo perduto ad oggi esistenti con rimpinguamento dei fondi esistenti;
c) Rinvio del pagamento dei leasing fino all’apertura della prossima stagione primavera/estate (quindi da marzo 2021) o in alternativa la predisposizione dei fondi statali per il pagamento di tali rate a far data dal prossimo settembre;
d) Rimborso accise 2019 per gli automezzi con massa superiore a 3,4 tonnellate, e allo stesso tempo o in alternativa la possibilità di dedurre fiscalmente questa voce fiscale;
e) Per gli Scuolabus, reintroduzione dell’obbligo imposto ai Comuni del pagamento delle commesse per i trasporti scolastici non effettuati durante il periodo di lockdown, al fine di salvaguardare il capitale circolante e di tutelare i redditi e l’occupazione degli addetti.

Non una semplice elencazione di desiderata, ma un insieme coordinato di richieste che partono dall’analisi delle problematiche normative vigente per correggerle nei punti più ostili alla necessaria e non più rimandabile ripresa aziendale. Per evitare che alla riapertura di gran parte delle attività facciano da contraltare cessazioni dolorose in settori strategici per la risalita dell’industria turistica e la riapertura della stagione scolastica non più in remoto.