Una macchia nera che dal partito della Meloni adesso si estende anche a quello di #Salvini.
Tanti i volti noti della Lega che dichiarano appartenenza o comunque connivenza con il gruppo estremista Lealtà Azione. E altri ritorni di personalità politiche discutibili, tra cui Mario Borghezio, esponente della corrente di estrema destra che non ha mai rotto i ponti con il fascismo e che vuole aprire la via a una Terza Lega, chiaro riferimento a Terza Posizione, il movimento eversivo neofascista.
Un progetto che vede al centro il sodalizio fra Silvia Sardone, parlamentare europea e neo eletta in Consiglio comunale, Stefano Pavesi, consigliere municipale, e Max Bastoni, consigliere regionale e ala di punta di Lealtà Azione.
Personaggi che fanno il saluto romano e che dialogano con i cittadini a suon di “vincere e vinceremo”, che si nascondono dietro opere caritatevoli per fare mera propaganda. Dall’inchiesta, infatti, emergerebbe la distribuzione di pacchi alimentari a persone bisognose, raccolte tramite un’importante associazione come “Banco Alimentare” – che ci auguriamo possa presto offrire una spiegazione – con un santino elettorale appuntato sopra.
Tutto questo non può essere archiviato come una goliardata e il segretario della Lega Matteo Salvini non può far finta di nulla: dica apertamente se prende le distanze da chi agisce in modo oscuro e vicino alle galassie neofasciste oppure no.
