LA TRENTO CHE SI AIUTA – I VOLONTARI RACCONTANO

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Prima volontario in Africa, ora a Trento a consegnare pacchi viveri
Mauro Ducati distribuisce le provviste del Banco Alimentare con il furgone comunale
“In questo periodo tante famiglie hanno bisogno di aiuto. È importante fare rete”

Mauro Ducati da più di un mese è un volontario di Pronto Pia, la rete che raccoglie e coordina i cittadini che si sono messi a disposizione per aiutare anziani e persone fragili del comune. “Sono venuto a conoscenza della rete tramite le mie colleghe di Kaleidoscopio, l’associazione per la quale facevo l’educatore per gli immigrati”. Lui è fra i giovani che hanno aderito alla prima chiamata: durante il lockdown si era occupato della consegna della spesa a domicilio e ora prosegue la sua attività di volontario alla guida del furgone del Servizio Attività Sociali del Comune che distribuisce i pacchi viveri offerti dal Banco Alimentare.
Le giornate si svolgono così: “Sveglia alle 7, alle 8 si va a prendere il furgone comunale in via Perini e poi si fila dritti all’Interporto per caricare i pacchi viveri destinati alle famiglie bisognose. E così parte il giro”. Le famiglie in difficoltà vengono rifornite da due furgoni: uno degli Alpini e uno del Comune. Due volontari per ogni furgone viaggiano per le vie della città portando prodotti alimentari a chi ne ha bisogno.
Il volontariato è un’esigenza che accompagna Mauro da sempre. Negli anni scorsi ha donato il suo tempo con varie associazioni in Tunisia, Guinea e Tanzania. Nell’ultima esperienza, con Why Onlus, è stato anche responsabile di un progetto per l’educazione in Africa. “Mi è sempre piaciuto viaggiare, per questo ho cercato di fare delle esperienze di volontariato all’estero. Questa volta però ho fatto il volontario a casa mia, in fondo si tratta di un’attività che non ha confini territoriali. Penso che ad una persona che ne ha la possibilità, e sta bene fisicamente, dovrebbe venire spontanea l’idea di dare una mano. In questo periodo tante famiglie hanno bisogno di aiuto anche per cose basilari come fare la spesa, andare a una visita medica, uscire di casa. In un momento così si capisce quanto sia positiva per la comunità di Trento la presenza degli Alpini e degli altri volontari. Questo lo confermano anche le dimostrazioni di gratitudine e i sorrisi delle famiglie a cui consegniamo le spese”. A conclusione della chiacchierata Mauro si lascia andare ad un’ultima riflessione sul periodo che stiamo vivendo. Per lui il volontariato non è solo un’azione pratica ma è anche un valore importante per la comunità. “Per questo, e ancor più in questo periodo, è necessario fare più rete e più gruppo per affrontare le difficoltà”.