L’ALBANIA RAFFORZA L’INDIPENDENZA ALIMENTARE

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Il governo Rama, per il tramite della Ministra Frida Krifca, annuncia il rafforzamento degli impegni di spesa e uno specifico fondo per incentivare le riconversioni colturali a grano e mais

“Con le integrazioni ai capitoli di spesa di investimento deliberate dal Consiglio dei ministri, mettiamo a disposizione del settore agricolo albanese, tra risorse proprie nazionali e fondi europei del programma Ipard, il più grande stanziamento di tutti i tempi per gli imprenditori rurali”.

Lo ha dichiarato la Ministra del governo Rama alle politiche agricole Frida Krifca, esponente del partito socialista e artefice, con le colleghe Delina Ibrahimaj e Belinda Balluku, del piano di resistenza sociale con il quale è stato messo in sicurezza, dalle avversità internazionali e climatiche, un ambito economico fondamentale per la crescita e per la promozione internazionale del Paese delle Aquile.

Lo schema governativo, facente riferimento alla sola annualità del 2022, grazie ai maggiori stanziamenti così decretati sale nel complesso a quasi 42 milioni di euro.
Nello specifico, con gli interventi che sono stati decisi e formalizzati, viene rafforzato il capitolo relativo alla concessione degli sgravi, o voucher, finalizzati all’abbattimento fino alla gratuità del costo di un fattore produttivo di assoluta importanza come la nafta, a sostegno sia dei coltivatori che dei pescatori, favorendo in tal modo la competitività e la resilienza di intere filiere funzionali sia a garantire la continuità delle forniture alimentari domestiche, sia a offrire linfa fresca alle esportazioni di food made in Albania e al turismo gastronomico stagionale.

Nella medesima ottica di promuovere sempre più incisive condizioni di autonomia nell’offerta delle materie prime per la produzione dei panieri di base, non più dipendenti dall’import, viene introdotto un incentivo corrispondente a circa 260 euro per ogni ettaro coltivato a grano.

Più di recente, la Ministra Krifca si è recata in visita nella provincia meridionale di Argirocastro, precisamente in località Dropull, per una consultazione con la locale comunità dei produttori di grano e di mais impegnati in un’opera di coltivazione estesa su ben 500 ettari e resa possibile da una serie di azioni in ambito infrastrutturale e irriguo con cui il Governo ha fronteggiato in via preventiva i rischi della siccità riattivando un canale e tre dighe. Nel distretto rurale di Argirocastro, ha ricordato la Ministra, il numero di beneficiari del programma teso a garantire la gratuità della nafta, è praticamente raddoppiato.

Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI