l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto è diventata il soggetto attuatore unico del progetto Distripark

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La società, partecipata da diversi enti del territorio ionico, era stata messa in liquidazione dopo aver fallito nella creazione della piattaforma logistica per cui era stata ideata, nonostante gli ingenti investimenti Cipe.

Il trasferimento della proprietà è avvenuto a valle della procedura che avviai a seguito della delibera del Cipe, che coordinavo in qualità di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla programmazione economica e agli investimenti nel Governo Conte II.
Adesso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio dovrà attuare un progetto per la realizzazione della piattaforma logistica, che si estende su un’area di circa 750mila mq. La retroportualità rappresenta una grande opportunità per Taranto e per il Mezzogiorno, considerando che il Distripark si troverà al centro della Zona Economica Speciale Interregionale Jonica e nella Zona Franca Doganale del Porto di Taranto.
In questo modo i tanti operatori della logistica, fra cui aziende marittime e altri stakeholders, potranno godere di vantaggi economici e agevolazioni fiscali, estendendo la rete del trasporto intermodale italiano in piena armonia con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e salvaguardia dell‘ambiente.

L’implementazione di un’economia connessa alla vocazione portuale di Taranto, rappresenta una nuova prospettiva di crescita e lavoro per un territorio che, per troppo tempo, ha visto le sue potenzialità soffocate da un modello industriale ormai desueto, nonché dannoso per la popolazione e per l’ecosistema.

Mario Turco