Lavoro in Liguria, fine anno col segno positivo: previste 24mila assunzioni

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GENOVA – La Liguria corre o almeno cerco di farlo. In tre mesi sono previste quasi 24mila assunzioni in tutta la regione. Una proiezione che mette in evidenza un dato positivo per la Liguria in termini di occupazione. Numeri col segno positivo espressi del Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. Tra ottobre e dicembre 2019 infatti in Liguria sono previste esattamente 23880 entrate nel mondo dl lavoro.

Nel dettaglio a novembre si attendono 7970 mentre a dicembre 7420. A trainare l’occupazione è soprattutto il settore dei servizi che prevede ben 18.890 (Commercio 4.460, Servizi di alloggio e ristorazione; servizi turistici 4210, Servizi alle imprese 6360, Servizi alle persone 3870). Decisamente più ridotto il numero per quanto riguarda le assunzioni nel mondo dell’industria: 4.990 (Industria manifatturiera e Public utilities 3080 più costruzioni 1910).

Assunzioni che riguardano soprattutto le aziende medio-piccole, quelle cioè che raggiungono al massimo 49 dipendenti. Qui infatti in questo fine anno sono concentrate la maggior parte della assunzioni 13.850 entrate. Dato che si attesta invece a 5080 nelle aziende più grandi. Infine in questa chiusura di 2019 per le aziende liguri che vantano più di 250 dipendenti sono previste quasi 5mila assunzioni.

Numeri positivi dunque confermati anche dal raffronto con gli anni passati. Facendo un confronto con lo stesso periodo ottobre – dicembre 2018 c’è stato quest’anno un significativo aumento visto che l’anno scorso le entrate previste erano state 21350. Tornando al 2019 nel dettaglio per quando riguarda le province le 23880 entrate sono così suddivise: 14.710 Genova, 3680 Savona, 2310 Imperia e 3180 La Spezia. Vediamo Genova dove la maggior parte di queste 14710 entrate è legata ai servizi (11780): in prima fila servizi alle imprese (4820), a seguire servizi alle persone (2660), commercio (2540) e servizi di alloggio e ristorazione (1860).

Si conferma dunque il trend registrato a metà anno. I dati generali parlano di un’occupazione in crescita dello 0,2% con il tasso di occupazione al 63,3%. Ad aumentare sono i lavoratori indipendenti (+5,1%) mentre i dipendenti calano (-1,6%).