LAVORO, MORTI ALTRI QUATTRO OPERAI. LA SICUREZZA SIA UNA PRIORITÀ PER IL NUOVO GOVERNO

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Si rafforzi la collaborazione tra Inail ed enti bilaterali agricoli

Anche oggi dal mondo del lavoro giungono notizie pesantissime, con quattro operai morti annegati in una vasca di liquami in un’azienda agricola di Arena Po, in provincia di Pavia. Non possiamo rassegnarci all’idea che nel lavoro, anziché trovare dignità e realizzazione, le persone possano trovare la morte.
In questo momento di forte dolore siamo tutti vicini alle famiglie delle persone coinvolte.
Torniamo a chiedere a gran voce che il nuovo governo si occupi seriamente e urgentemente di sicurezza sul lavoro. Occorre sostenere la formazione, l’innovazione tecnologica, i controlli, il rafforzamento del ruolo che i responsabili alla sicurezza esercitano nelle aziende.
Anche dal mondo delle imprese chiediamo una presa di posizione forte, che veda in una maggiore partecipazione dei lavoratori all’organizzazione aziendale un arricchimento, anche in termini di sicurezza nei luoghi di lavoro, e non un peso.
Il settore agricolo ha fatto tanti progressi ma rimane tra i più colpiti quanto a infortuni e mancanza di sicurezza: fenomeni che non è impossibile azzerare, ma serve l’impegno di tutti e uno sforzo condiviso da parte delle istituzioni locali e nazionali. Chiediamo un patto affinché si rafforzi la collaborazione tra Inail ed enti bilaterali agricoli per realizzare monitoraggi, vigilanza e formazione più incisivi su tutti i territori.

Onofrio Rota, Segretario generale Fai Cisl