Lavoro, pace e crescita. I sindacati in piazza ad Assisi per il Primo Maggio

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È sotto gli occhi di tutti che la gente normale non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese e quindi è necessario mettere dei soldi nelle buste paga e nelle pensioni, per reggere l’urto di questo assurdo aumento dei prezzi”.

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha voluto sottolineare la condizione di precarietà di molti lavoratori italiani a margine della manifestazione nazionale per il 1 Maggio che si svolge ad Assisi.

“E quindi noi stiamo chiedendo degli interventi anche straordinari. Vuol dire la decontribuzione, aumentare il netto in busta paga, allargare il bonus energia, fare la moratoria dei mutui, aumentare il fondo degli affitti. Credo che siano misure immediate che vadano fatte. E poi strutturalmente bisogna fare quella riforma fiscale che affronti il tema. Non e’ possibile che in Italia si paghi meno tasse sulle rendite finanziarie che non il reddito da lavoro”, ha spiegato.

Le morti sul lavoro “sono l’altro grande problema che abbiamo”. E se andiamo a vedere le ragioni “sono legate al fatto che c’è un livello di precarietà che non ha precedenti” ha aggiunto sottolineando che c’è bisogno di intervenire “sulla logica dell’appalto, del subappalto massimo ribasso che molto spesso avvengono nel pubblico. Rimettere al centro la qualità del lavoro vuol dire non solo lamentarsi per le morti sul lavoro ma anche azioni concrete. Chiediamo di cancellare forme di precarieta’ assurde e la logica del massimo ribasso”.