Secondo il Capo dello Stato “vanno incentivate le esperienze e le buone pratiche che si propongono la stipula di protocolli tra imprese e sindacati con l’obiettivo zero morti”. Contro quello che Mattarella ha definito un “flagello che sconvolge troppe famiglie” serve un vero “patto istituzionale”.
“Un patto per combattere il flagello” – Il capo dello Stato ha parlato proprio della necessità di arginare incidenti e morti sul lavoro. “La sicurezza sula lavoro e l’integrità della persona è parte essenziale del nostro patto costituzionale” e “vorremmo che intorno a questa necessità si mobilitasse il fronte più ampio, un patto di alleanza tra istituzioni, società civile, forze sociali ed economiche, per sottolineare con forza l’impegno a combattere un flagello che sconvolge la vita di troppe famiglie, rappresenta un’umiliazione per il mondo delle imprese e una sconfitta per chi, producendo beni e servizi, vede la propria attività sfigurata da queste morti”, ha detto.
Tragedie insopportabili – “Ogni incidente ha un costo: umano anzitutto, morale, sociale, economico. Supera di gran lunga quello di ogni attività di prevenzione e tutela. La caduta mortale di Fabio Palotti nel vano di un ascensore, a Roma, la morte di Rosario Frisina a Gorgonzola, sono solo le ultime tragedie di una insopportabile catena che dobbiamo registrare con dolore e amarezza”.