Il ministro Orlando dedica molta attenzione e tante risorse ai centri per l’impiego
Quali strumento per le politiche attive, ma fa solo un accenno alla collaborazione pubblico-privato che invece dovrebbe essere indirizzo principale, avvalendosi delle agenzie per il lavoro. L’Anpal, istituita nel 2015 e Anpal Servizi, divenuta ente di riferimento dell’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro a seguito del Job Act, non sono servite a gestire in maniera efficace le politiche attive del lavoro ad oggi ancora inesistenti. Circa 300 i milioni destinati ad esse negli ultimi tre anni, senza contare risorse trasferite alle regioni per il personale per i centri per l’impiego oltre 500 milioni e oltre 300 milioni per i navigator.
Sono annunciati oltre 1,5 miliardi nella legge di bilancio 2021-2023 per 11.600 nuove assunzioni e rafforzamento Centri per l’impiego. Le spese per il personale dovranno essere sostenute anche quando finiranno le risorse del recovery plan. Anpal si è rivelata un’agenzia inutile, che va riformata, se non addirittura soppressa. I navigator si sono rivelati fini a se stessi. Bene strutturare il Paese per far ripartire tutto il sistema ma attenzione a non creare strutture inefficaci e a puntare molto di più sulla collaborazione con il privato.”
