L’ambasciatore Massolo ha spiegato che per ora non vede mediazioni efficaci, ma il Cremlino accetta la leadership di Zelensky.
Ucraina, Massolo: “Accordo non vicino ma il Cremlino accetta leadership Zelensky”
Il Financial Times ha diffuso la notizia di una bozza formata da 15 punti come base di negoziato, scatenando un po’ più di ottimismo. Giampiero Massolo, presidente Ispi, già segretario generale della Farnesina e direttore del Dis, si è mostrato un po’ più scettico, o forse semplicemente più realista. “Non vedo al momento esiti negoziali precisi o sbocchi, anche se siamo abituati ad accelerazioni improvvise.
È però importante che le due parti si parlino. Un risultato non scontato per gli Ucraini è che mentre Zelensky, nella visione iniziale di Putin, non aveva dignità di capo di Stato, oggi il negoziato si fa con lui. La situazione sul terreno è incompiuta e questo fa sì che non sia alle viste una soluzione negoziale. Tutto dipende dalla percezione che hanno le parti dell’andamento del conflitto” ha dichiarato l’ambasciatore, che ha sottolineato che la consapevolezza di Putin dei problemi è incompleta.
Ha spiegato che il presidente russo è convinto di poter ancora avvantaggiarsi e raggiungere un esito positivo. L’idea della guerra lampo è fallita e le città continuano a non essere sotto il controllo russo.


