Le famiglie spenderanno 230 euro in meno per gli acquisti di Natale

0
103

I rincari dei prezzi al dettaglio che si stanno registrando in tutti i settori, la corsa senza sosta dei listini dei carburanti alla pompa e le bollette dell’energia alle stelle rischiano di affossare i consumi di Natale

Causando un crollo degli acquisti pari in media a -230 euro a famiglia e una contrazione di spesa per complessivi 4,6 miliardi di euro.

Lo denuncia oggi Assoutenti, che ha realizzato uno studio per capire come l’andamento dei prezzi, delle materie prime e dell’energia potrebbe influire sulle spese di fine anno degli italiani.

“Il giro d’affari legato al Natale, prima dell’emergenza Covid, raggiungeva in Italia quota 29 miliardi di euro, un tesoretto per il commercio e per l’economia messo ora in serio pericolo dalla situazione attuale del paese – spiega il presidente Furio Truzzi – La crisi delle materie prime, unitamente ai prezzi di benzina e gasolio che costano quasi il 30% in più rispetto allo scorso anno, stanno avendo effetti pesanti sui listini al dettaglio certificati anche dall’Istat che registra una fiammata dell’inflazione. A ciò occorre aggiungere l’allarme bollette, con i pesanti rincari scattati ad ottobre ed i nuovi aumenti previsti a partire dal prossimo gennaio”.

“Un quadro che avrà senza dubbio ripercussioni sulle spese degli italiani per le festività di fine anno, e che potrebbe determinare un calo dei consumi per complessivi 4,6 miliardi di euro tra Natale e Capodanno”, aggiunge Truzzi.

Nel dettaglio lo studio di Assoutenti prende in considerazione la spesa di fine anno delle famiglie per alimentari, regali, pubblici esercizi e viaggi, analizzando le possibili ripercussioni sulla spesa delle famiglie per ogni singola voce.