Oggi, dopo 4 mesi, ricominciano a parlare di interventi consistenti per dare sollievo ai cittadini.
Nel frattempo, è scoppiata una guerra che ha peggiorato la situazione, le famiglie che non riescono a pagare le bollette aumentano così come il numero delle imprese che chiudono o che rininciano a produrre a causa dei costi esorbitanti e Draghi che fa?
Prende ancora tempo mentre ricomincia il balletto delle proposte dei partiti che raccontano davanti alle telecamere le difficoltà da affrontare come se gli italiani non le stessero vivendo sulla propria pelle.
I leader, anziché fare l’elenco dei buoni propositi, dovrebbero, perché possono, mettere all’angolo Draghi e convincerlo a programmare gli scostamenti di bilancio necessari e nel contempo far sentire la voce dell’Italia in Europa per un nuovo piano per l’energia e di un recovery di guerra.


