È stata inaugurata nel pomeriggio del primo settembre – a cura dell’istituto Italiano di cultura – la rassegna fotografica che sarà ospitata nella sala principale del museo storico nazionale di piazza Skanderbeg fino al 25 del mese corrente
Una esposizione che, dal bianco e nero al colore tridimensionale, esalta il nostro Paese sia nella unicità dello stesso, sia nella pluralità di volti, situazioni sociali e familiari, paesaggi, storie e scorci urbani.
Un evento reso possibile da un’ampia sinergie binazionale che dall’istituto di cultura del nostro Paese porta all’Ambasciata d’Italia a Tirana, alla direzione del museo storico nazionale, alla Ministra delegata Elva Margariti e alla fondazione Alinari, espressione quest’ultima del più antico laboratorio di arti visive che esista al mondo con un repertorio di 5 milioni di documenti e 180 anni di storia.
“Sono molto felice di incominciare con questo avvenimento plenario il mio incarico come direttore dell’istituto Italiano di cultura – ha esordito il dottor Alessandro Ruggera – a Tirana ho riscontrato con immediatezza un grande clima di collaborazione sia all’interno di IIC che nel rapporto con le istituzioni della Repubblica d’Albania, e intendo ringraziare in tale sede il mio team di lavoro, il direttore del museo ospitante Dorian Koci, la Ministra Elva Margariti e la fondazione Alinari che rappresenta un autentico patrimonio a livello globale. Il nostro istituto intende costituire un punto di riferimento nell’ambito del sistema Italia per rafforzare in misura sempre maggiore la cooperazione con l’Albania, un Paese dove il senso di accoglienza nei confronti del made in Italy è qualcosa di unico e straordinario”.
“Questo evento espositivo – ha esordito l’Ambasciatore Fabrizio Bucci – rappresenta il debutto del dottor Alessandro Ruggera come direttore di IIC per i prossimi anni, anni che sicuramente saranno intensi e produttivi sul versante delle opportunità di dialogo tra Italia e Albania in ambiti dove la cultura è anche un motore economico e turistico. La tradizione fotografica è un ulteriore punto di contatto tra i nostri due Paesi: l’Albania annovera eccellenze come Marubi, a cui è dedicato un celebre museo nella città di Scutari; ebbene, gli Alinari di Firenze sono i “Marubi d’Italia”, e ci hanno tramandato insegnamenti importanti nella gestione di quest’arte visiva e creativa. Sì, perché una foto è una unione del cuore, della mente e dell’occhio, in quanto prima va immaginata e ponderata, infine va scattata. La cooperazione è fondamentale perché determina visioni prospettiche tra i Paesi interessati”.
Dorian Koci, Direttore del museo storico nazionale, ha ringraziato l’Ambasciatore Fabrizio Bucci e l’omologo Alessandro Ruggera, per la grande opportunità di una rassegna che rafforza l’interscambio tra Italia e Albania nel contesto culturale e che prospetta ulteriori fronti di convergenza in considerazione delle molteplici analogie che ci uniscono, dalle arti visive e fotografiche ai patrimoni UNESCO alle tracce illiriche e delle grandi civiltà mediterranee.
Moltissimi gli intervenuti, tra i quali l’onorevole Romina Kuko, presidente del Consiglio comunale di Tirana e Viceministra degli affari interni della Repubblica d’Albania, l’Ambasciatore Sloveno Peter Japelj e la produttrice cinematografica italo albanese Adele Budina.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI





