Le lavoratrici e i lavoratori del commercio ambulante sono tra le fasce sociali più in sofferenza

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Negli ultimi due decenni, sono stati colpiti dalla diffusione devastante dei grandi centri commerciali, capaci di dettare una regolamentazione di straordinario favore alla politica. Sono stati, inoltre, colpiti dal soffocamento della domanda interna, determinato dal mercato unico europeo e dalle politiche di austerità dell’euro-zona. Dentro tale quadro, le attività di commercio su suolo pubblico hanno specificità che vanno riconosciute e salvaguardate perché sono un patrimonio sociale e di qualità della vita nelle città, oltre che un settore importante della nostra economia. A tal fine, presentiamo due emendamenti al Decreto Milleproroghe in corso di conversione in legge alla Camera. Il primo emendamento qui allegato proroga, al primo gennaio 2021, l’entrata in vigore per loro del cosiddetto scontrino elettronico, in quanto entro l’anno si punta ad approvare una specifica disciplina fiscale, sostenibile, semplice ed efficace. Il secondo emendamento proroga al 2021 la durata delle concessioni in scadenza nel corso dell’anno, anche qui con l’obiettivo di introdurre nel frattempo linee guida nazionali per la regolamentazione regionale, difforme e a volto poco attenta a dare continuità, a determinate condizioni, alla gestione. Lavoriamo per costruire il più ampio consenso sia tra i partiti della maggioranza che di opposizione.

Stefano Fassina