Le parole del sindaco di Predappio sono gravissime

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Definire “di parte” la memoria di Auschwitz lo può fare solo un asino o un fascista e infatti il paragone impossibile tra Auschwitz e le foibe lo ha già fatto Salvini.
Agli esponenti del Pd che si indignano facciamo presente che queste sono le conseguenze dello sdoganamento del revisionismo storico di cui sono protagonisti da due decenni.
Ricordo che poche settimane fa hanno votato nel parlamento insieme a leghisti e fascisti la risoluzione che equipara comunismo e nazismo. E che col voto contrario solo di noi comunisti nel parlamento italiano approvarono la proposta dei fascisti di introdurre il Giorno del Ricordo, un’enorme operazione di riscrittura della storia fondata sulla rimozione dei crimini fascisti nella ex-Jugoslavia e delle persecuzioni delle popolazioni slovene.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea