Legge di Bilancio, Orlando: “Misure senza ambizione e inique”

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L’ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un’intervista alla “Stampa” ha commentato la legge di Bilancio del governo Meloni: “E’ senza ambizioni ed iniqua” e dimostra che “la realtà è più forte della loro propaganda”

A cominciare dalle pensioni, su cui “la maggioranza, soprattutto la Lega, ha fatto solo passi indietro”. Dal ministero dell’Economia parlano di ‘bozze inattendibili’ e invitano ad aspettare il testo della manovra prima di giudicare: “Proveranno ad aggiustare qualcosa, ma credo che i margini siano molto ridotti. A meno di conigli dal cilindro, i numeri sono quelli che sono. Sulle pensioni, ad esempio, per un intervento strutturale servirebbero miliardi, che non mi pare siano in grado di trovare. Con le parti sociali avevamo individuato tre direzioni per superare la Fornero soprattutto per giovani, lavoratori usuranti e donne”.

La Lega assicura che un segnale lo daranno: è il capitolo previdenziale quello più delicato per il governo: “Senza dubbio il più incredibile, dopo tutte le promesse e la campagna demagogica sul superamento della legge Fornero.

Questo è un governo dottor Jekyll e mister Hyde, che predica una cosa e poi fa l’opposto. Alla fine, ci troviamo con un’ipotesi che offre eccezioni alla Fornero per una platea ancora più ristretta rispetto alle manovre precedenti”.