Oggi, con la Commissione Politiche Ue, abbiamo audito: La dottoressa Filomena Maggini, Presidente della cabina di regia “Benessere Italia”, istituita presso la Presidenza del Consiglio, nonché una delle due note esperte impegnate nella promozione della parità di genere.
Grazie al documento Colao, presentato al Presidente del Consiglio dei Ministri e agli stati generali per la prima volta si pone una reale attenzione alla parità di genere fino a farla figurare in un documento strategico mirato a farla diventare asse centrale per la ripartenza del Paese.
Un passo avanti importante, se consideriamo che poco tempo fa il Consiglio d’Europa, ha richiamato l’Italia per la violazione della parità tra uomo e donna sul lavoro.
Ci sono molti Fondi Europei in arrivo, il tema però è quale sarà l’impatto di genere di queste risorse, ed è per questo, nell’ottica di inserire nella Relazione programmatica europea che arriverà in Aula come risoluzione a settembre, delle richieste precise di impegno per le donne nel pnr del Governo.
Per tale ragione, tra le altre audizioni, la Vice Presidente Spadoni ha chiesto che fossero audite, le altre esperte del Piano Colao consapevole che le parole non bastano più, ed è giunta l’ora di investire seriamente sulle donne (piano asili nido, occupazione femminile, ecc).
Alla luce di questo ho ritenuto doveroso chiedere, alla dott. Maggini, che ricordo ha ricoperto l’importante ruolo di fare parte della task force Colao, quale sarà l’impatto di genere di queste risorse e, considerato il ruolo importante anche come esperta di benessere equo e di qualità della vita, spiegazione sulla relazione tra BES e SDGS (molti li contrappongono come sistemi alternativi) e come possono questi indici tradursi in proposte di investimenti nel mondo femminile, consapevole riguardo il fatto che non poteva che esse concorde sul fatto che il benessere del Paese passa anche per una migliore qualità della vita delle donne.
