L’FBI ha appena diroccato un consorzio di Hacker russi

0
7

Secondo quanto riportato dall’FBI, il dipartimento di Giustizia americano, avrebbe demolito una rete di Hacker russi, i quali avrebbero infranto un centinaio di dispositivi con la denominazione di Gru Military Unit 26165.

Il procuratore generale, Merrick Garland, ha illustrato quanto segue in merito alla missione, partita già da gennaio: ”Il dipartimento ha accelerato gli sforzi per contrastare la campagna cyber della Russia contro gli Stati Uniti e i nostri alleati, inclusa l’Ucraina”.

Inoltre sembra che l’organizzazione delinquenziale informatica, avesse preso come target i router, mediante alcuni virus, per accaparrarsi dati sensibili.

Sempre secondo quanto stabilito da Garland, l’intelligence russa si sarebbe rivolta presso “gruppi criminali per aiutarli a prendere di mira case e uffici, ma noi abbiamo disattivato il loro piano e continueremo a smantellare tutti gli strumenti cyber usati dal governo russo”.

In un’epoca avanzata come questa, i bersagli non sono esclusivamente posizionati in trincea: il conflitto si sposta sugli asset informatici e sui cyber-contenitori di notizie e dati sensibili, utili per eventuali operazioni di spionaggio.

La Russia, visti e considerati i fatti citati precedentemente, può servirsi di un apparato che va aldilà del governo; Tuttagia, ‘uso delle associazioni a delinquere, da parte del governo russo, si è dimostrato però inconsistente in questo caso.

La mossa dei dipartimenti russi, si è dimostrata piuttosto inconsistente: il segnale occidentale ora sembra chiaro e semplice, anche in ambito informatico “Di qui, non si passa!”.