Liguria, sindaci frenano governatore Toti su Fase 2: “stop ordinanze”

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I sindaci ribadiscono “la necessità di una coerenza istituzionale tra le decisioni dello Stato e degli Enti territoriali” in linea con quanto sostenuto dal presidente di Anci Antonio Decaro.

Una settantina di sindaci liguri, sia di centrosinistra sia di centrodestra, hanno sottoscritto un documento con cui chiedono al presidente della Regione Giovanni Toti di non promulgare nuove ordinanze relativamente alla gestione della Fase 2, “privilegiando realismo e senso di responsabilità”.

In particolari gli amministratori liguri si schierano a difesa “di una coerenza istituzionale tra le decisioni dello Stato e degli Enti territoriali”, criticando il ‘protagonismo regionale’ come sostenuto dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro.

Gli amministratori liguri, tra cui i sindaci di Savona e Imperia, si dichiarano favorevoli alla riapertura delle attività, tuttavia tutte le decisioni devono essere concordate allo stesso tempo tra i primi cittadini e dal Governo, senza imposizioni univoche.

Il diretto interessato, il governatore Giovanni Toti, con un post sui social cerca di gettare acqua sul fuoco, non vedendo spunti per fare polemica.

“Nessun contrasto con i sindaci, anche se qualcuno vorrebbe utilizzare questo momento per alimentare uno scontro politico che non esiste”, scrive su Facebook.

Rivolgendosi ai sindaci firmatari della lettera aperta, Toti afferma di rispettare eventuali ordinanze dei primi cittadini nella direzione di misure più stringenti sulla riapertura.

“”Come chiediamo autonomia a Roma, mai interverremo sulle loro ordinanze dei sindaci, che conoscono bene i loro territori e se riterranno di dover adottare provvedimenti più restrittivi si confronteranno con i propri cittadini, commercianti, imprenditori”.

In precedenza il premier Conte era stato contestato da Matteo Renzi, che invocava una ripresa delle attività economiche e sociali più decisa. La polemica è in parte rientrata oggi, con il leader di Italia Viva che ha rilevato “passi in avanti” del premier.