Trento, L’intelligenza artificiale a servizio della sicurezza urbana

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FBK e Comune di Trento sono partner di tre progetti internazionali finanziati dall’Ue che mirano a migliorare la protezione degli spazi pubblici

MARVEL prevede la raccolta in 5 piazze di video e audio “anonimizzati” utili a segnalare la presenza di potenziali pericoli, dallo spaccio ai vandalismi, e a monitorare il traffico.

PROTECTOR è dedicato alla protezione dei luoghi di culto e alla prevenzione dei crimini d’odio, mentre la piattaforma PRECRISIS consentirà di identificare potenziali vulnerabilità dell’ambiente cittadino

Utilizzare l’intelligenza artificiale per analizzare grandi quantità di dati e migliorare la sicurezza delle città. È questo l’obiettivo dei tre progetti europei MARVEL, PROTECTOR e PRECRISIS, che hanno tra i loro partner anche Fondazione Bruno Kessler, con i suoi laboratori e unità di ricerca, e il Comune di Trento, con il servizio Innovazione e transizione digitale e la polizia locale.

Grazie a questi progetti, la città diventa dunque un grande laboratorio a cielo aperto per testare nuove strategie che consentano di prevedere le situazioni di pericolo e di intervenire in modo efficace e tempestivo.

MARVEL, progetto finanziato dall’Unione europea, annovera tra i suoi partner internazionali ben 18 soggetti, pubblici e privati (tra gli italiani, oltre a Comune di Trento e FBK, c’è anche il CNR). Proprio Trento è una delle città pilota in cui è sperimentata la “piattaforma tecnologica distribuita” che sta raccogliendo, attraverso le telecamere del sistema di video-sorveglianza di Trento e microfoni, materiale audio e video utile a segnalare la presenza di potenziali pericoli: atti criminali, vandalismo, risse, spaccio o anche affollamenti eccessivi e ingorghi del traffico.

Le registrazioni non consentono né il riconoscimento facciale né l’ascolto delle conversazioni, perché FBK ha sviluppato algoritmi di intelligenza artificiale in grado di “anonimizzare” in modo automatico i dati, rendendo non identificabili le immagini dei volti e le voci delle persone. Sarà, comunque, possibile rilevare informazioni utili alla prevenzione dei reati e alla sicurezza dei cittadini: per esempio eventuali urla o scoppi o colpi potranno tradursi in un alert che sarà inviato alla polizia locale.

Le telecamere e i microfoni utilizzati dal progetto MARVEL sono situati in piazza Dante, al parcheggio Zuffo, in piazza Santa Maria Maggiore, in piazza Duomo e in piazza Fiera. Oltre che a rilevare le situazioni di pericolo legate alla sicurezza, servono appunto anche al controllo del traffico (piazza Dante) e dell’affollamento (piazza Duomo e piazza Fiera).

Finanziato dall’Unione europea con un contributo di quasi 6 milioni di euro, il progetto MARVEL (acronimo di Multimodal Extreme Scale Data Analytics for Smart Cities Environments) si concluderà alla fine dell’anno.

È invece terminata il 30 aprile scorso la sperimentazione avviata grazie al progetto europeo PROTECTOR, che ha coinvolto cinque corpi di polizia in Belgio, Germania, Irlanda, Italia e Svezia. Principale partner tecnologico di PROTECTOR è stato FBK, con i propri centri Digital Society, Cybersecurity e Scienze religiose. Finalizzato a migliorare la protezione dei luoghi di culto attraverso la prevenzione dei crimini d’odio e delle minacce terroristiche, nonché a elaborare nuove strategie per la tutela della sicurezza, la piattaforma tecnologica di PROTECTOR prevede l’analisi dei dati raccolti dalle videocamere di video-sorveglianza e l’analisi dei social (Twitter e YouTube).

Tra i risultati, lo sviluppo di strumenti di formazione specifici e il supporto alle forze dell’ordine e delle autorità pubbliche nella prevenzione di crimini d’odio e degli atti terroristici che prendono di mira i luoghi di culto.

Finanziato con 1,8 milioni di euro, anche PROTECTOR (PROTECTing places of wORship) è un progetto europeo che ha tra i suoi partner FBK e Comune di Trento. Tra le aree urbane monitorate, piazza Fiera, piazza Duomo, piazza Cesare Battisti, piazza Santa Maria Maggiore e il cimitero monumentale.
Infine, evoluzione di PROTECTOR, il progetto PRECRISIS, avviato lo scorso primo maggio, svilupperà, testerà e diffonderà soluzioni digitali innovative, sostenibili ed efficaci basate sull’intelligenza artificiale nel rispetto degli standard etici e della normativa sulla protezione dei dati personali.

L’innovazione tecnologica è rappresentata dalla piattaforma PRECRISIS, che consentirà di identificare le potenziali vulnerabilità degli spazi pubblici urbani e di simulare scenari plausibili prima, durante e dopo eventuali attacchi terroristici o atti violenti. L’obiettivo è quello di promuovere una sicurezza integrata, più intelligente e innovativa, anche attraverso la formazione delle forze dell’ordine, degli enti locali e dei primi soccorritori.

Il progetto europeo PRECRISIS (PRotECting public spaces thRough Integrated Smarter Innovative Security) coinvolge 9 partner multidisciplinari che rappresentano 7 Stati membri dell’Ue e si concluderà il 30 aprile 2025.