Lombardia zona rossa, Fontana: “Vaccini? Ricciardi pensi a suoi problemi”

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Il passaggio della Lombardia in zona rossa, la “grande pressione” in alcuni comuni, la polemica sui vaccini influenzali. Intervista oggi a Rtl 102.5 del presidente della regione Attilio Fontana, che a proposito delle parole del consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi attacca: “Dovrebbe conoscere bene i fatti prima di fare queste affermazioni. Abbiamo acquistato l’80% in più di vaccini rispetto allo scorso anno, sapendo che ci sarebbe stata una platea più ampia di richieste. I vaccini per le fasce protette ci sono”, ha spiegato il presidente della Lombardia, dopo l’intervista del professore che aveva accusato stamane la Lombardia di essersi “mossa tardissimo. Ha fatto 9 gare, l’ultima a ottobre, quando la Gran Bretagna i vaccini li ha comprati nel dicembre del 2019”.

“Le prime 800mila dosi – ha quindi spiegato Fontana – sono state distribuite, presto le altre. E’ una polemica fuori luogo, della quale parleremo dopo che abbiamo finito la campagna vaccinale. Io credo sia meglio così”. Incalzato ancora su Riccardi, il governatore lo ha definito “un tecnico” e quindi “si occupi dei suoi problemi e non dei nostri, l’importante è che i vaccini ci siano, sia che uno li compri prima o che li compri dopo. Non credo che siano migliori quelli comprati prima rispetto a quelli dopo”.

La situazione della Regione Lombardia, continua il governatore, ora “è di grande pressione, almeno limitatamente ad alcune zone: come nella prima ondata il virus si concentrò su Bergamo, Lodi e Brescia, ora si è concentrato su Varese, Monza e Milano. Noi come risposta sanitaria nonostante siamo sotto pressione, siamo in grado di dare risposte a tutte le richieste d’aiuto che vengono presentate, ma dobbiamo cercare fare in modo che questa linea di contagi si abbassi”.

Un Natale in lockdown? “Mi auguro proprio di no, ma sono convinto che le cose si metteranno a posto gradualmente”, spiega Fontana, che aggiunge: “Faccio un appello ai cittadini: comportatevi nel rispetto delle norme, non fate assembramenti, fate quello che si deve fare altrimenti anche Natale rischia di avere dei problemi”, spiega il presidente.

Ma la Regione, ha spiegato ancora Fontana, conta di vedere a breve gli effetti della prima ordinanza del 21 ottobre (quella del coprifuoco, ndr): “Rispetto al resto del Paese abbiamo un piccolo vantaggio, il 21 ottobre abbiamo fatto un’ordinanza che suscitò polemiche ma che ora comincia a dare qualche piccolo ma significativo risultato. La prima ordinanza di cui in questi giorni si dovrebbero iniziare a vedere i primi frutti”. L’auspicio è che con questa ordinanza e poi l’intervento del Governo “possano riuscire ad abbassare la linea dei contagi”. Il mondo sanitario “ha dato una grande risposta e determinazione. I singoli hanno dimostrato coraggio e abnegazione superiori alla media”.

“Io – ha aggiunto Fontana parlando delle polemiche con il governo sulla zona rossa – sono dell’opinione che i rapporti a livello istituzionale debbano essere sempre ottimi”. “Devono e lo sono anche. Ieri sera ho avuto un lungo colloquio con il ministro Speranza, con cui mi confronto praticamente quotidianamente”. Le discussioni dei giorni scorsi erano “su scelte tecniche, è normale che si possano avere visioni diverse su come affrontare questa situazione. Il rapporto è accettabile e buono, non vedo nulla che possa essere motivo di rottura”.