Lui è Keanu. Nasce a Beirut il 2 settembre del 1964

0
66

. La madre è inglese, fa la ballerina. Il padre è un geologo americano con ascendenze hawaiiane, cinesi e portoghesi. Si conoscono a Beirut. Si innamorano. Lei rimane incinta. Si sposano. Lo chiamano Keanu, in hawaiano vuol dire “brezza fresca di montagna”. È il 1966. Keanu ha 2 anni. Il padre viene beccato a vendere eroina. La moglie lo molla e si trasferisce con i figli in Australia. Poi a New York. Si risposa. Ma anche questo matrimonio finisce. Lei si sposta a Toronto. Keanu è un adolescente chiassoso. I suoi professori pensano che non sia intelligente. È solo dislessico. Ha 15 anni. Due grandi passioni: l’hockey e la recitazione. Lascia la scuola, frequenta corsi di recitazione. Per mantenersi lavora come boscaiolo e affilatore di pattini da ghiaccio. È il 1986. Si trasferisce a Los Angeles per cercare fortuna. Fa la comparsa in qualche spot, poi nelle serie televisive. È il 1991. Gira Point Break. Keanu Reeves è tra i 50 uomini più belli del mondo. Viene scelto per Matrix. Incontra una ragazza. Anche lei fa l’attrice. Si chiama Jennifer. Si innamorano. Vanno a vivere insieme. Jennifer rimane incinta. Sono felici, stanno costruendo la loro famiglia. È il 24 dicembre del 2000. La loro bambina nasce morta. Keanu e Jennifer sono devastati. Si lasciano. Keanu si butta sul lavoro. Jennifer è depressa. Passa un anno. Lei sta tornando a casa da una festa. È sotto antidepressivi, ha bevuto. Si schianta contro tre macchine parcheggiate, viene sbalzata fuori. Muore sul colpo. Keanu si prende una pausa dal mondo. Ha bisogno di tempo per gestire il suo dolore. Il cinema lo aspetta. Ricomincia a lavorare. Passa dai film drammatici alle commedie. Hollywood gli dedica una stella. Ma Keanu non ama la fama. Fa una vita normale. Mangia da solo nei parchi, fa la spesa al supermercato, dà passaggi alla gente che incontra per caso. È una persona alla mano. È il 2019. Durante un’intervista gli chiedono cosa accada secondo lui dopo la morte. Lui risponde: so che le persone che ci amano sentono la nostra mancanza.
.
.
#carmeloabbate   #storienere #keanureeves