M5S: “Roma nun far la stupida stasera”

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Non “da una mano a faje di de si” l’élite romana, mettendo in crisi la soluzione che la compagine civitavecchiese aveva tirato fuori dal cilindro. Ancora una volta Roma deve intervenire sulle dinamiche che reggono sul filo di lana la ormai più che precaria coalizione di centro destra

Questa volta sembra che D’Ottavio, nonostante avesse affermato in Consiglio Comunale che per problemi familiari avrebbe dovuto lasciare, ci abbia ripensato e non voglia mollare la poltrona in favore del Consigliere Perello del gruppo misto. Forse proprio la non appartenenza a nessuno dei partiti della triade che compone la compagine governativa, ha dato l’appiglio al coordinatore di Forza Italia per provare a salvare la sua poltrona in extremis, facendo così svanire i problemi familiari che avrebbero dovuto indurlo alle dimissioni.

Questo nuovo scenario mette in crisi tutta l’impalcatura immaginata dal Sindaco Tedesco e dai suoi funamboli che ormai sentono la corda vibrare con sempre  più veemenza.

Anche la persistente voce che vorrebbe una prematura dipartita di questa maggioranza per evitare la ricandidatura di Tedesco a questo punto potrebbe riprendere vigore. Chiaramente i componenti della maggioranza, che per ogni crisi hanno dovuto ricorrere ai diktat romani, vista  l’incapacità del sindaco di fare sintesi tra i suoi, stanno valutando l’opportunità di riproporre una così fragile coalizione che tiene in ostaggio la città da ormai quattro anni.

Anche gli elettori di centro destra hanno perso ogni speranza in uno scatto d’orgoglio da parte dell’amministrazione da loro sostenuta. Questa lenta agonia, se tutto va male, dovrà durare almeno per altri 12 mesi. Speriamo Civitavecchia resista.