Macron ufficializza la sua candidatura alle elezioni presidenziali in Francia

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Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato la sua candidatura alle presidenziali con una ‘Lettera ai francesi’ pubblicata dai quotidiani regionali. Macron è sceso in campo a meno di 24 ore prima della scadenza ultima, le 18 di venerdì. “Sono candidato”, ha scritto l’attuale inquilino, per “una risposta singolare, francese ed europea, alle sfide del secolo”.

“La sfida è costruire la Francia dei nostri figli, non rivangare la Francia della nostra infanzia. Per questo chiedo la vostra fiducia per un nuovo mandato di Presidente della Repubblica”. La sua dichiarazione sembra un sottile riferimento al candidato dell’estrema destra Eric Zemmour che spesso si è rammaricato per una Francia diversa rispetto a quella del passato.

“Sono un candidato per difendere i nostri valori minacciati dai rivolgimenti mondiali. Sono un candidato per continuare a preparare il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Per permetterci oggi e domani di decidere da soli”, scrive il leader francese nella sua missiva.

Macron rivela alcune piste per un eventuale secondo mandato, sull’economia: “Non c’è indipendenza senza forza economica. Dovremo quindi lavorare di più e continuare ad abbassare le tasse sul lavoro e sulla produzione”, spiega in particolare. Spazio anche ai temi della sicurezza piuttosto che a quelli sanitari che hanno dominato gli ultimi 2 anni.

Sull’istruzione: “Faremo in modo che tutti i bambini in Francia abbiano le stesse possibilità, che la meritocrazia repubblicana torni ad essere una promessa per tutti. Per questo verrà data priorità alla scuola e ai nostri insegnanti, che saranno più liberi, più rispettati e meglio pagati”, scrive Macron.

Poi avverte: “Non potrò condurre la campagna che avrei voluto a causa del contesto” generale, ma promette comunque di “spiegare” il suo progetto. E conclude: “insieme, possiamo fare di questo tempo di crisi il punto di partenza di una nuova epoca francese ed europea. Con voi. Per voi, Per tutti noi”.